Il Tirreno

 Radici livornesi, nato a Livono nel 1962, Massimo Mannucci, magistrato, è l'unico figlio di un ex dirigente d'azienda in pensione e di una casalinga («che fa con passione la mamma, la moglie e la nonna»). Sposato con una avvocatessa pistoiese, Barbara, che dopo essere diventata madre per la seconda volta - la prima figlia ha 15 anni, la seconda due - ha scelto di dedicarsi di più alla famiglia, rinunciando a una carriera che aveva intrapreso con tanto sacrificio, per fare il vigile urbano, Mannucci nel 1991 ha superato con successo il concorso per diventare magistrato.  Dopo aver maturato significative esperienze professionali, sempre come pubblico ministero, a Firenze (dove ha svolto il tirocinio), in Sicilia a Marsala e in Campania a Nola, adesso il magistrato cerca di "sopravvivere" a Livorno dove svolge, da una dozzina di anni, le funzioni di sostituto procuratore della Repubblica. Nel frattempo collabora con l'Accademia Navale per la formazione degli ufficiali di Polizia giudiziaria ed è componente del Consiglio Direttivo della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali, presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università di Pisa, dopo aver ricoperto analogo incarico all'Università di Genova.  Mannucci scrive anche articoli di diritto per riviste giuridiche cartacee e "on line" e collabora con "Il reo ed il folle" (Edizioni Polistampa) rivista di psicopatologia penitenziaria e trasgressiva fondata e diretta da Gemma Brandi. Ha pubblicato, parodiando l'Odissea di Omero, una favola per bambini sulla rete Internet e ha partecipato con un racconto "La vendetta del lungomare" all'antologia "Crepa" editore Erasmo. Per la casa editrice Sef di Firenze ha scritto tre libri: una raccolta di otto racconti, tratti dall'esperienza professionale ma soprattutto della fantasia, dal titolo "Cactus - otto storie di crimine" di cui sono state vendute circa mille copie. Il romanzo breve "Il Maestro" e, di recente, "Testa o Croce" romanzo giallo in cui ha fatto rivivere il protagonista del racconto inserito nell'antologia "Crepa". I diritti di autore dei suoi libri sono devoluti all'Associazione per la lotta contro la fibrosi cistica.