Il Tirreno

Livorno

In farmacia c’è l’angolo del libro: l’attesa ora si inganna leggendo

Franco Marianelli
In farmacia c’è l’angolo del libro: l’attesa ora si inganna leggendo

L’iniziativa di libero scambio dei testi da Farneti in viale Carducci a Livorno

2 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO. “Mens sana in corpore sano” non vale solo per lo sport ma anche per la lettura: la dimostrazione la dà la libreria di libero e gratuito scambio inaugurata ieri presso la Farmaci Farneti di Viale Carducci.

“ Da oggi chi viene in farmacia per le consuete esigenze sanitarie potrà ingannare l’attesa consultando i libri che abbiamo messo negli scaffali in un angolo del locale. Se un libro ti piace potrai prenderlo, poi se vuoi, te lo tieni a casa oppure lo riporti. Il nostro motto è “lascia un libro , prendi un libro”. Quindi , se hai libri a casa di cui ti vuoi disfare, potrai portarli qui”. Accanto a Farneti lo scrittore e giornalista Giovanni Neri ( fra le sue opere “Capraia Abkar” e “Diario di un cane felice”) che a suo tempo “adottò” una cabina dismessa della Telecom ( di fronte alla Baracchina Bianca) per un’analoga iniziativa. “Ritengo che la lettura sia fondamentale per la “crescita “ delle persone e ho sempre provato un profondo dispiacere nel notare libri finire dentro i cassonetti.

Grazie al dottor Farneti da oggi sarà operativo questa realtà di “smistamento “ di libri. Speriamo che i livornesi apprezzino l’iniziativa sia per quanto riguarda l’attingere agli scaffali della libreria sia per consegnare i testi che in casa magari prendono spazio”.

Terzo protagonista dell’iniziativa ma non certo meno

importante l’editore Nino Bozzi (casa editrice Ctl) la cui

attività costituirà un importante serbatoio di pubblicazioni

per l’angolo culturale della farmacia: “Se c’è da dare una

mano per iniziative come questa io ci sarò sempre – dice Bozzi - e voglio sperare che anche altri si diano da fare in questa direzione dando ai libri la possibilità di un seconda vita. Con la lettura si vive meglio”.

”L’iniziativa della cabina telefonica a San Jacopo è stata positiva – ricorda Giovanni Neri – anche e dovevamo fare i conti con qualche vandalo e con qualche astuto commerciante dell’usato che si riforniva lì per

poi rivendere il tutto sulle proprie bancarelle. Questo in

farmacia non sarà possibile”. “Noi siamo sempre stati aperti a

contribuire ad iniziative che andassero oltre l’aspetto

commerciale della farmacia come nel campo dello sport e della solidarietà sociale – aggiunge Francesco Farneti - e quello di oggi è il coronamento finale con il nostro angolo culturale che vogliamo appunto intitolare “prendi un libro, lascia un libro”.

L’angolo della libreria si trova subito a sinistra,

appena entrato nei locali, dietro il numeratore.

Italia e Mondo
Politica

Santanché cambia avvocato, verso il rinvio dell’udienza per il caso Visibilia. Cosa succede adesso

Sani e Belli