Elezioni comunali a Collesalvetti, Sara Paoli sindaca: ecco il nuovo consiglio comunale
L’esponente del Partito democratico batte lo sfidante Carlo Fredianelli, medico di famiglia sostenuto dal centrodestra: 57,43% contro il 42,57% del rivale
COLLESALVETTI. Ha vinto in tutte le sezioni, sfiorando il 60% dei consensi. Pur in un clima di grande astensione, visto che su 13.688 aventi diritto, alle urne, fra domenica e ieri si sono recate solo 5.566 persone, il 40,66% del totale. Sara Paoli è la nuova sindaca di Collesalvetti: con 3.093 voti – il 57,43%, il 22,6% della popolazione se consideriamo anche chi è rimasto a casa – la candidata di Pd, Riformisti per il futuro e “Per una donna sindaco”, che abita a Mortaiolo, ha sconfitto il medico di famiglia Carlo Fredianelli, che si è fermato al 42,57%, spinto da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e “Buonsenso in Comune”, con 2.293 preferenze. Una vittoria chiara fin dalle prime sezioni scrutinate, con l’assessora al bilancio della giunta uscente stabilmente sopra il 55% dei suffragi.
La cronaca dello spoglio
Arrivati alle 15,30, su otto sezioni scrutinate delle 20, i rappresentanti di lista informano in presa diretta e indicano un vantaggio ovunque di Paoli. Si aspetta il giro di boa, ma la piega sembra aver preso un indirizzo preciso. E poco dopo partono i primi applausi, infischiandosene della scaramanzia. «Difficile perdere», sussurra qualcuno. Nicola Nista, sindaco per due mandati prima di Lorenzo Bacci, è lì che trepida e ammicca una smorfia ottimista all’ex parlamentare Marco Susini, che da qualche secondo ha fatto il suo ingresso per non perdersi i festeggiamenti. Un po’ di sorpresa intanto, osservando la sezione 2, giudicata a trazione di centrodestra. Idem quando arrivano i risultati della 3, dove il dottore per corto muso ottenne al primo turno un pugno di voti in più dell’ex assessora. Colle paese rende 829 voti alla Paoli e 741 per Fredianelli. La tensione cala, perché il centrodestra sembra non sfondare da nessuna parte e il divario, man mano, si allarga. Siamo oltre il 50% dei seggi e le preferenze per la candidata di centrosinistra sono 1.474, mentre il suo rivale segna 1.089. Lo spettro del corto muso tanto temuto si allontana, perché si è superata la soglia del 57% che non calerà più e con una vittoria in tutte le sezioni. Come un acquazzone, i risultati mancanti, piovono tutti in una volta e non si può capire quando esattamente l’investitura diventa ufficiale. Ma poco importa. L’ex sindaco Nicola Nista bacia la nuova sindaca. Anzi, lo fa insieme a Susini. Trenta metri più avanti, Fredianelli incassa il responso. Finisce il suo sigaro e si incammina dalla sua avversaria. Che gli va incontro. Si danno la mano, mentre attorno battono le mani allo sconfitto, chiamandolo per nome, come si fa nei paesi dove ci si conosce tutti e non si è mai nemici per davvero. Sara stappa. E per chi è vicino, la doccia è assicurata.
Era la favorita
L’esponente del centrosinistra – 36 anni e coordinatrice dell’igiene ambientale per la cooperativa sociale Collecoop – partiva da favorita, visto che al primo turno aveva raggiunto il 27,08% dei consensi (2.181) contro il 22,01% di Fredianelli (1.773). Quest’ultimo, fra l’altro, aveva prevalso di misura sul gruppo guidato dall’ex maresciallo dei carabinieri Francesco Relli (21,61%, 1.741 voti) e su quello di Emanuele Marcis (21,01%, 1.692, suffragi), mentre era rimasto più staccato Alberto Benedetti con la sua “Sinistra per Collesalvetti”: per lui 668 preferenze (l’8,29%). L’entourage di Relli non esclude di presentare ricorso al Tar per esaminare le tante schede nulle (171) del primo turno, nella speranza di un “ribaltone”, la possibilità di ripetere il ballottaggio con il militare al posto di Fredianelli. Ci sarà un mese di tempo, per proporlo, dal momento della proclamazione.
I numeri
Non c’è una sezione dove la trentaseienne abbia perso. Ha vinto, invece, con percentuali “bulgare” nel seggio 14, quello di via della Costituzione, a Stagno: 76,24% dei consensi (154 voti) contro i 48 del candidato del centrodestra. E ha superato il 70% (raggiungendo il 70,09%) alla 11, con 164 preferenze contro le 70 del medico. Al Crocino e a Colognole scarto di pochi voti (nella 18 e nella 19), come pure in via Roma a Collesalvetti. A Guasticce, infine, ha superato il 60%.
Il nuovo consiglio
Con la vittoria di Paoli, oltre a lei, per la maggioranza entrano in consiglio comunale Jacopo Amedeo Susini, Vanessa Carli, Giulio Lischi, Ilaria Critelli, Gabriele Sigmorini, Susi Biricotti, Mila Giommetti, Mirco Franceschi, Davide Scarena (tutti dalla lista del Pd) più Valerio Francia per “Una Donna Sindaco”. Poi Francesco Relli e Dario Fattorini per “Collesalvetti Civica”, Emanuele Marcis ed Enrico Frontini per “Cittadini in Comune”, oltre a Carlo Fredianelli per “Buonsenso in Comune” e Giuseppe Iurescia o Anna Berretta (arrivati ex aequo) per Fratelli d’Italia.