Gp di Las Vegas, scintille Leclerc-Sainz: «Prova a dirglielo in spagnolo...»
I due piloti della Ferrari protagonisti di una discussione durante la corsa che ha laureato Verstappen campione del mondo
LAS VEGAS. Al termine del Gran Premio di Las Vegas – domenica 24 novembre – , Charles Leclerc non nasconde la sua insoddisfazione per il sorpasso subito dal compagno di squadra Carlos Sainz al 32esimo giro. Lo spagnolo, sfruttando il momento in cui Leclerc era appena rientrato in pista con gomme fredde, lo ha superato, guadagnandosi il terzo gradino del podio. Un episodio che ha lasciato il monegasco al quarto posto e visibilmente amareggiato, specialmente considerando la sua lotta serrata per il secondo posto nel mondiale piloti contro Lando Norris, che ora lo precede di 21 punti.
(Qui il riassunto della gara e la classifica)
«Ci sono delle cose che ci diciamo prima della gara e oggi sono andate diversamente. Però va bene così. Alla fine abbiamo fatto terzo e quarto, per il team non cambia niente, ma per il campionato piloti mi dispiace», ha dichiarato Leclerc.
Leclerc furioso in team radio
Dietro le quinte, però, la frustrazione di Leclerc è emersa chiaramente nei team radio. Dopo che il suo ingegnere Bryan Bozzi ha cercato di calmarlo dicendo che aveva fatto il suo lavoro per il team, Charles ha reagito duramente: «Sì, ho fatto il mio lavoro, ma questo mi frega ogni volta. Fa così ogni c... di volta. Non è rispettoso, non è bello così, e fa sempre lo stesso». Quando Bozzi ha tentato di rassicurarlo, affermando che Sainz era stato avvertito di non mettergli pressione, Leclerc ha risposto al vetriolo:
«Prova a dirglielo in spagnolo».
La strategia e le tensioni di Sainz
Anche Carlos Sainz ha vissuto una gara carica di tensione. Prima del secondo pit stop, lo spagnolo ha chiesto ripetutamente di rientrare per sostituire le gomme a causa di un evidente graining, che lo stava penalizzando sia in termini di ritmo che di posizionamento. Tuttavia, il muretto Ferrari ha posticipato il cambio, creando confusione anche in pit lane, dove al 28esimo giro Sainz stava per rientrare senza che la squadra fosse pronta. «Io volevo fermarmi perché Charles arrivava più veloce e Hamilton era subito dietro. È stato un casino. Ho perso un sacco di tempo e non era una bella situazione», ha spiegato Sainz.
Il patto del silenzio tra i ferraristi
Nonostante le scintille, Sainz ha cercato di minimizzare l’accaduto, rifiutando di commentare pubblicamente i dettagli della disputa con Leclerc:
«Io mi sono messo d’accordo con Charles per non parlare coi media. Ogni volta che lo facciamo, creiamo un caos inutile. Sono cose fra me e lui. Non è bello discuterne qui davanti ai microfoni».
La situazione nel team: una convivenza sempre più difficile
Le tensioni tra Leclerc e Sainz evidenziano ancora una volta le difficoltà di gestione interna in Ferrari. La lotta per il secondo posto nel mondiale piloti e le incomprensioni strategiche durante la gara di Las Vegas hanno amplificato una rivalità che sembra difficile da contenere. Con solo una gara al termine della stagione, il team di Maranello dovrà lavorare intensamente per evitare che queste tensioni compromettano ulteriormente il delicato equilibrio interno, essenziale per affrontare al meglio il 2024.