Il referendum sulla cittadinanza raggiunge le 500mila firme: cosa succede ora
Superati i problemi e i rallentamenti sulla piattaforma informatica che hanno creato colli di bottiglie per accedere al sito del ministero della Giustizia
Sono state raggiunte le 500mila firme necessarie per convocare il referendum di modifica della legge sulla cittadinanza. È quanto risulta dalla piattaforma del ministero della Giustizia per la raccolta delle firme digitali. Come comunicato da via Arenula, nonostante i problemi tecnici che hanno causato rallentamenti e blocchi al sistema informatico, solo ieri la piattaforma digitale istituita dal ministero della Giustizia “ha raccolto complessivamente oltre 155.000 sottoscrizioni relative a tutti i quesiti referendari attualmente inseriti nel sistema”. Se il quesito otterrà l’ok della Corte costituzionale, il referendum verrà votato nella primavera del 2025.
Spinta dalle regioni del Nord
"Il referendum -si legge in un’elaborazione di Youtrend - è stato spinto soprattutto dalle regioni settentrionali. L'Emilia-Romagna ha contribuito con 1166 firme ogni 100.000 abitanti. Seguono Piemonte (1061), Lombardia (1059), Lazio (1030) e Toscana (1003). Più tiepide le regioni meridionali, a partire dalla Calabria (473). Secondo una elaborazione di Youtrend, nelle regioni con una maggiore percentuale di residenti stranieri (Emilia Romagna, Lombardia, Lazio e Toscana sono le quattro con più dell'11% di popolazione straniera) sono arrivate più adesioni al referendum”.