Israele attacca in Cisgiordania, nuova operazione militare dopo la tregua. Hamas chiama alle armi
Mobilitazione su larga scala dell’esercito a Jenin, si chiama “Muro di Ferro”. Ci sono già diversi morti e feriti tra i palestinesi
Sette palestinesi sono morti e altri 35 sono rimasti feriti nel corso dell'operazione lanciata oggi dalle forze israeliane a Jenin, in Cisgiordania. Lo ha riferito il ministero della Sanità palestinese, citato dall'agenzia di stampa Wafa.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che l'operazione, denominata "Muro di ferro", è "un altro passo nel raggiungimento dell'obiettivo che ci eravamo prefissati di rafforzare la sicurezza in Giudea e Samaria (Cisgiordania, ndr)" e che dovrebbe durare diversi giorni.
La mobilitazione di Hamas
Hamas ha lanciato un appello per una mobilitazione generale in Cisgiordania dopo l'operazione militare congiunta 'Muro di Ferro' lanciata oggi dalle Idf e dal Mossad nel campo profughi di Jenin. "Invitiamo le masse del nostro popolo in Cisgiordania e la sua gioventù rivoluzionaria a mobilitarsi e a intensificare lo scontro con l'esercito di occupazione'', si legge in una nota di Hamas. L'obiettivo, si legge, deve essere quello di ''sventare la vasta aggressione sionista contro la città di Jenin e il suo accampamento".