Il Tirreno

La tragedia

Lanciano, auto travolge la folla alle celebrazioni del 25 Aprile: un morto. Malore o guasto? Le testimonianze

Lanciano, auto travolge la folla alle celebrazioni del 25 Aprile: un morto. Malore o guasto? Le testimonianze

A perdere la vita un ex carabiniere di 81 anni. Dalle prime informazioni potrebbe essersi trattato di un malore del conducente, ma c’è anche un’altra versione secondo il sindaco: i freni rotti

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CHIETI. Una macchina guidata da un uomo di 79 anni ha imboccato a folle velocità una discesa falciando diversi pedoni che stavano partecipando alla celebrazione organizzata a Lanciano per il 25 Aprile nell'area del monumento dei caduti. Il mezzo ha finito la sua corsa contro un altro veicolo. Il primo bilancio delle persone investite è di un morto e due feriti.

La vittima sarebbe un ex carabiniere di 81 anni. Ferita gravemente una donna, trasportata all'ospedale Renzetti di Lanciano. Tra i feriti lievi un ex amministratore locale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco, il personale sanitario del 118 con diverse ambulanze e un elicottero del 118.

Dalle prime informazioni potrebbe essersi trattato di un malore del conducente, che ha riportato un trauma cranico. Sul posto carabinieri, vigili del fuoco, ambulanze ed elicottero del 118.

Le testimonianze

«Eravamo in piazza, a metà delle celebrazioni. Doveva entrare il gonfalone e stavamo per cantare l'inno di Mameli quando mi hanno chiamato per comunicarmi la morte dell'uomo investito. Dovevo fare il mio discorso ma non me la sono sentita e ho ritenuto di dover interrompere tutto". Così all'Adnkronos il sindaco di Lanciano Filippo Paolini. «A detta dei presenti – spiega il sindaco -, con cui ho parlato poco fa, l'anziano ha perso il controllo della macchina. Era diabetico, hanno ipotizzato che avesse avuto un calo ipoglicemico. In realtà, appena sceso dalla macchina gli hanno misurato la glicemia, stava bene. Però lui urlava “mi si sono rotti i freni”».

«Noi avevamo concluso il nostro corteo. Qualcuno se n'è andato per corso Roma, altri per altre strade. Ci stavamo spostando a piedi per raggiungere la manifestazione istituzionale e abbiamo sentito il botto» racconta all'Adnkronos Maria Saveria Borrelli, presidente Anpi della sezione di Lanciano. «All'inizio pensavamo fosse una bomba - ha continuato - mi tremano le gambe. Poteva prenderci tutti, me compresa. È un grande dispiacere, lui era un iscritto Anpi. Una giornata bellissima è finita in tragedia».

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