Il Pisa sbanca Brescia (2-1): il paradiso ora è a un passo. Primo maggio: le due combinazioni per la Serie A
La squadra di Inzaghi sbanca il Rigamonti. Contro il Frosinone il primo match-point per tornare in Serie A: ecco cosa serve. Alle 21 la squadra arriverà allo stadio: si attende un bagno di folla
BRESCIA. Il paradiso non può più attendere. Il Pisa è davvero a un passo da quello che tanti chiamano sogno, ma invece è una realtà solida. Costruita da Inzaghi e dalla squadra fin dal primo giorno di ritiro. Il 2-1 di Brescia, griffato da Touré e Tramoni, vale la decima vittoria in trasferta in campionato e il +9 sullo Spezia, fermato sul 2-2 a Frosinone, a 4 giornate dalla fine. E soprattutto il primo match point per la serie A. Se il Pisa giovedì prossimo batte il Frosinone e i liguri non battono la Salernitana si potrà far festa. O anche con un pareggio e la sconfitta della squadra di D’Angelo.
Ma comunque al Pisa adesso, nel caso lo Spezia le vincesse tutte da qui alla fine, basteranno 4 punti. La vittoria del Rigamonti è meritata. Con un Pisa che ha mollato un po’ di attenzione solo nei minuti di recupero e avanti di due reti. In tribuna Lind, per un problema muscolare, al centro dell’attacco nerazzurro torna Meister con Moreo e Tramoni alle sue spalle. Ancora titolare Solbakken a centrocampo a fianco di Piccinini. Marin parte di nuovo dalla panchina, mentre in difesa torna Canestrelli dopo la squalifica e Calabresi viene confermato. Prima della partita viene ricordato Papa Francesco con un messaggio che lo stesso Pontefice aveva mandato, un po’ di tempo fa, al mondo dello sport e un minuto di silenzio.
Il Brescia è subito pericoloso dopo poco più di un minuto con Galazzi che mette al centro per Bisoli, solo ma il suo tiro è alto. La risposta del Pisa è immediata con Meister che segna su assist dalla destra di Touré al 3’. L’arbitro però viene richiamato dal Var e cambia decisione perché all’inizio dell’azione è stato ravvisato un fallo di Calabresi su Nuamah. I dubbi su questa decisione sono tanti, il gol appare buono. I nerazzurri non perdono la concentrazione e passano al 13’ con un’azione spettacolare in velocità conclusa in gol da Tramoni, tredicesima rete in campionato, su assist di tacco di Moreo. Tutto davvero molto bello, come avrebbe detto il grande Bruno Pizzul. Il Brescia prova a riprendere coraggio ma si fa male Bertagnoli e al 22’ Maran è già costretto al primo cambio. Entra Besaggio. Il Pisa cerca prevalentemente l’azione in velocità e al 23’ Tramoni punta l’area bresciana ma viene fermato in extremis da Adorni. Prima parata di Semper al 27’ su un tiro al volo di Dickmann mentre sul Rigamonti si abbatte un acquazzone impressionante. Al 34’ viene sospesa da Massimi con le squadre che vanno negli spogliatoi mentre sul campo scende la grandine. Dopo cinque minuti smette di piovere e si torna in campo. Il terreno di gioco adesso è pesante e la partita potrebbe cambiare forma e sostanza. Il Brescia prova a metterla sul fisico, il Pisa si difende bene ma fa maggior fatica a ripartire. Quando lo fa c'era probabilmente un giallo su Besaggio per un fallo su Meister.
Dopo l’intervallo Inzaghi inserisce subito Abildgaard per Piccinini che aveva chiuso il primo tempo un po’ in affanno. Il Pisa si abbassa un po’ troppo a inizio secondo tempo ma tutto sommato si difende bene costringendo il Brescia sempre ad allargarsi e a cross prevedibili. Anche i tanti calci d'angolo sono stati neutralizzati dalla difesa nerazzurra. Al 19’ arriva la grande chance per il Pisa con un altro gioco di prestigio di Tramoni che con un’azione bella e caparbia, con tanto di rimpallo vinto, si presenta davanti a Lezzerini che si salva con l’aiuto del difensore Adorni. Inzaghi a metà tempo toglie Angori e Meister per inserire Sernicola e Hojholt. La squadra passa al 3-5-2 e torna a concedere troppi metri al Brescia che ha preso il controllo delle operazioni a centrocampo. Ma non incide in avanti. Moreo, altra partita di spessore per l’attaccante, esce zoppicante al 32’. Dentro Morutan. Il romeno poco dopo calcia il corner che Touré con potenza scaraventa in rete di destro. E’ il 2-0 e il quinto gol del tedesco in campionato. Il Brescia continua a collezionare angoli e Semper è provvidenziale Nell’ultimo minuto di recupero il Brescia accorcia le distanze con un colpo di testa di Juric. Il Pisa gestisce male la ripresa a centrocampo ma poco dopo arriva il fischio finale che certifica il successo nerazzurro.
E alle 21 la squadra è attesa allo stadio: prevede un bagno di folla dei tifosi, perché adesso l’entusiasmo è davvero alle stelle.
Dunque, sono due le combinazioni per il Pisa in A già il Primo maggio:
Pisa vince, Spezia non vince.
Pisa pareggia, Spezia perde.
Brescia-Pisa 1-2
Brescia (3-4-2-1): Lezzerini; Calvani, Adorni, Papetti (17’ st Juric); Dickmann, Bisoli, Bertagnoli (22’ pt Besaggio), Corrado; Nuamah (35’ st Bianchi) , Galazzi (17’ st Bjarnason); Borrelli. A disp: Avella, Andrenacci, Juric, Bjarnason, Bianchi, Moncini, Maucci, D’Andrea, Olzer, Muca. All.: Maran.
Pisa (3-4-2-1): Semper; Calabresi, Caracciolo, Canestrelli; Toure, Solbakken (17’ st Marin), Piccinini (1’ st Abildgaard), Angori (22’ st Sernicola); Moreo (31’ st Morutan), Tramoni; Meister (22’ st Hojholt). A disp.: Nicolas, Loria, Vignato, Rus, Castellini, Arena, Bonfanti. All.: Inzaghi.
Arbitro: Massimi di Termoli.
Reti: pt 13' Tramoni; st 34' Touré, 49' Juric.
Note. Ammoniti: Canestrelli.
Angoli:10-3. Recupero: pt 4’; st 4’.