Il Tirreno

Politica

Arrestato il candidato presidente della Romania: chi è Calin Georgescu e di cosa è accusato


	Calin Georgescu
Calin Georgescu

Perquisizioni nelle abitazioni di alcuni suoi stretti collaboratori e della sua guardia del corpo

3 MINUTI DI LETTURA





Calin Georgescu, candidato filorusso alla presidenza della Romania, è stato arrestato proprio mentre stava per presentare ufficialmente la sua nuova candidatura. La notizia è stata diffusa tramite un post sulla sua pagina Facebook nella giornata di mercoledì 26 febbraio, in cui si legge: «Circa 30 minuti fa, il sistema lo ha fermato nel traffico per un interrogatorio nell’ufficio del procuratore generale». Nel post, Georgescu esprime il suo disappunto per l’accaduto e denuncia: «Dov’è la democrazia, dove sono i partner che devono difendere la democrazia?».

Perquisizioni e mandati di arresto

Secondo quanto riportato dal canale di informazione rumeno Digi24, i pubblici ministeri hanno emesso un mandato di arresto nei confronti di Georgescu. Contestualmente, sono iniziate le perquisizioni nelle abitazioni di alcuni suoi stretti collaboratori e della sua guardia del corpo. Le forze dell'ordine stanno indagando su presunti crimini legati al finanziamento della sua campagna elettorale dell'anno scorso.

Le accuse nei confronti di Georgescu

Il canale Antena 3 Cnn ha riferito che Georgescu è stato interrogato in relazione al finanziamento della sua campagna presidenziale. I pubblici ministeri sospettano che 27 persone siano coinvolte in attività contro l'ordine costituzionale rumeno, tra cui istigazione pubblica, avvio di un’organizzazione fascista e false dichiarazioni riguardo alle fonti di finanziamento della campagna. Tuttavia, nella dichiarazione ufficiale, i procuratori non hanno fatto il nome di Georgescu o dei suoi collaboratori.

La difesa e l’accusa di un complotto politico

Poco dopo la diffusione della notizia delle perquisizioni, Georgescu ha pubblicato un nuovo post in cui affermava che le operazioni in corso avevano come obiettivo quello di ostacolare la sua nuova candidatura alla presidenza. La sua difesa suggerisce che tutto ciò fosse parte di una manovra per impedire il suo coinvolgimento nelle prossime elezioni.

Il caos politico in Romania: l’annullamento delle elezioni presidenziali

La Romania è stata scossa da un grave caos politico alla fine del 2024, quando Georgescu ha vinto il primo turno delle elezioni presidenziali e si preparava ad affrontare la riformista Elena Lasconi al secondo turno. Tuttavia, la Corte costituzionale rumena ha annullato il primo turno delle elezioni, sostenendo che vi fosse stata un'operazione russa volta a influenzare il risultato. Questo episodio ha sollevato preoccupazioni sullo stato della democrazia nel paese e sulle sue relazioni internazionali.

Le elezioni

Nuove elezioni sono previste per il 4 maggio, mentre il ballottaggio è previsto due settimane dopo, il 18 maggio. «Il sistema comunista-bolscevico continua i suoi odiosi abusi», «cercano di fabbricare prove per giustificare brogli elettorali facendo di tutto per bloccare la mia nuova candidatura presidenziale», ha scritto Georgescu. «Io, a nome dei miei elettori ma anche di coloro che sebbene abbiano altre opzioni politiche vogliono una Romania democratica e libera, sto combattendo questo sistema di sicurezza che ci vuole in schiavitù. Viviamo nel comunismo – conclude –, non c'è nulla di libero e legale in tutto ciò che sta accadendo. Non mi arrenderò, faccio affidamento sul vostro sostegno, su tutti e vi aspetterò sabato in Piata Victorei».

Primo piano
L’incidente mortale

Scontro auto-scooter, muore a 17 anni: la tragedia a Capannori. Chi è la vittima