Il Tirreno

La tragedia

Treviso, mamma e figlia di 3 anni scomparse: i corpi ritrovati abbracciati. Le possibili ragioni del gesto

Treviso, mamma e figlia di 3 anni scomparse: i corpi ritrovati abbracciati. Le possibili ragioni del gesto

La donna e la bambina individuati su un isolotto del fiume Piave. Lasciata una lettera

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TREVISO. Tragedia in provincia di Treviso. Sono stati trovati i corpi della donna di 45 anni, scomparsa dalla casa di Miane (Treviso) da venerdì sera assieme alla figlia di tre anni. Da quanto emerge, la donna e la sua bambina si sono fatte travolgere dal fiume rimanendo abbracciate.

Il ritrovamento

Il ritrovamento, come conferma l'assessore veneto alla Protezione civile Giampaolo Bottacin, è stato fatto nella mattina di domenica 15 in un isolotto del Fiume Piave a valle del ponte di Vidor (Treviso).

Le ragioni del gesto in una lettera

Secondo quanto si apprende da fonti investigative, non ci sarebbero dubbi che sia stato un forte stato di malessere interiore quello che ha portato la 45enne a togliersi la vita insieme alla figlioletta di tre anni. La conferma delle sue intenzioni arriverebbe anche dalla lettera scritta dalla donna in cinque pagine lasciata in casa prima di scomparire venerdì sera. Quando poi sabato mattina l'ex compagno si è presentato per prendere la figlia non ha trovato né lei, né la piccola.

All'origine del gesto estremo della donna ci sarebbe la prostrazione per una serie di fallimenti sentimentali: la donna aveva infatti altri due figli da una precedente relazione e la fine dell'ultima avrebbe aggravato la situazione. Inoltre pare abbia avuto un certo peso anche un grave incidente stradale in cui la donna perse una cara amica che sedeva accanto a lei in auto.

Il dolore di Zaia

«La peggiore delle ipotesi si è purtroppo avverata - si legge in un post del presidente della Regione, Luca Zaia - riempiendoci di tristezza: i corpi di Susanna Recchia e della sua bambina di tre anni sono stati rinvenuti su un isolotto nel fiume Piave, a circa due chilometri dal ponte di Vidor. Le ricerche della donna, 45 anni, residente a Miane, e della sua figlioletta erano iniziate subito dopo l'allarme lanciato dal compagno. L'auto era stata ritrovata sabato 14 settembre, alle ore 19, nei pressi del ponte di Vidor. Nonostante il calare della notte, i soccorritori non avevano mai interrotto le operazioni di ricerca nell'area circostante».

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