Il Tirreno

Calcio

Il cielo del Grosseto è grigio noia, con la Flaminia solo uno scialbo pareggio


	Cretella in un contrasto di gioco (foto Noemy Lettieri)
Cretella in un contrasto di gioco (foto Noemy Lettieri)

Secondo posto più lontano in un pari a reti inviolate, preoccupa l’infortunio di capitan Cretella

3 MINUTI DI LETTURA





CIVITA CASTELLANA. Il Grosseto torna dalla trasferta contro la Flaminia Civita Castellana con un solo punto, frutto di uno 0-0 scialbo, logica conseguenza di una partita che non resterà certo negli annali. La sensazione è che la squadra di Consonni non riesca a riemergere dal grigiore in cui è precipitata da qualche tempo. Sia chiaro, il punto guadagnato permette comunque di rimanere agganciati alla parte alta della classifica, con il quarto posto condiviso con Siena e Ghiviborgo. Tuttavia, il rammarico resta per non aver sfruttato una partita che, quantomeno sulla carta, avrebbe dovuto portare tre punti alla causa e un successo esterno che manca ormai da 7 giornate (0-1 a Poggibonsi alla terza di ritorno). La traversa di Senigagliesi nel secondo tempo resta la fotografia dell’ennesima occasione mancata per il Grifone.

I biancorossi partono un po’ contratti. Sarà stata la maggiore fame di punti dei padroni di casa, che devono mettere fieno in cascina per evitare la retrocessione diretta, ma le prime opportunità della gara sono per i rossoblù laziali, che al 2’ ci provano con Ricozzi da lontano. La conclusione del centrale di Nofri Onofri non è irresistibile e Raffaelli controlla senza problemi. All’11’ ci prova anche Malaccari, sempre dalla distanza, ma non inquadra la porta. Poco dopo il quarto d’ora è Mattei che riceve un lancio dalle retrovie di Zanchi e calcia al volo trovando la deviazione della difesa maremmana in corner. Il primo segnale di vita del Grifone arriva al 23’ con un colpo di testa di Sabelli che viene reso inoffensivo dall’intervento della difesa laziale. Al 26’ si fa male capitan Riccardo Cretella, costretto a lasciare il campo. Consonni getta nella mischia Sacchini. Passano due minuti e la formazione di casa ha un’importante occasione per sbloccare il risultato: è Casoli con un tiro a effetto a sfiorare di poco la traversa della porta di Raffaelli. Al 42’ la Flaminia coglie anche una traversa con Sirbu.

Nellla ripresa il Grosseto appare più propositivo. Già al 3’ è Andrea Caponi su calcio di punizione a impegnare Nespola, bravo a respingere di pugno. L’ingresso di Addiego Mobilio dà maggiore vivacità alla manovra biancorossa; è proprio l'ex Prato a mettere in area un pallone beffardo respinto con affanno dalla difesa della Flaminia. Al 21’ Fracassini ci prova con una conclusione al volo, mentre dopo due giri di lancetta Senigagliesi crea la migliore occasione biancorossa confezionando un bel tiro a giro che si infrange sulla traversa a Nespola battuto. Resterà questo il più grosso rimpianto del Grifone al “Turiddo Madami”: nel finale, infatti, le due squadre mostrano l’affiorare di un po’ di stanchezza e il torpore viene scosso solo al 43’ da Ricozzi, che dalla lunga distanza centra la seconda traversa per i laziali. Nei restanti minuti di gioco, recupero compreso, accade poco. La gara è spigolosa e si chiude con uno 0-0 che lascia l’amaro in bocca da entrambe le parti.

Sicuramente è la squadra di casa a recriminare di più per una posizione in classifica che si fa sempre più complicata. Per il Grifone adesso si prospettano due gare interne consecutive contro la Fezzanese e il San Donato Tavarnelle dell’ex Vitaliano Bonuccelli. Due partite da provare a vincere assolutamente per migliorare il più possibile la posizione in classifica da qui alla fine del campionato, conquistando la qualificazione ai playoff. E magari giocarsela con serenità in vista della programmazione per il prossimo campionato, nel quale i biancorossi dovranno essere protagonisti.