Il Tirreno

Grosseto

Serie D

Una punizione di Andrea Caponi fa tornare il sorriso al Grosseto: 1-0 contro il Figline

di Maurizio Caldarelli
Una punizione di Andrea Caponi fa tornare il sorriso al Grosseto: 1-0 contro il Figline

Il Grifone stringe i denti e porta a casa tre punti fortemente voluti

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GROSSETO. Il Grifone, dopo quattro giornate difficili, ritrova i tre punti, e riprende la corsa verso il secondo posto (distante appena tre punti, dopo il pareggio del Foligno contro la Fezzanese), battendo, non senza faticare, il Figline, grazie a una punizione velenosa di Caponi nella prima frazione, che fa tornare il sorriso, ma è solo l’inizio per la guarigione completa. L’undici di Gigi Consonni non ha entusiasmato, ma con la formazione quasi al completo è riuscito almeno a tenere la porta inviolata e a trovare l’episodio che ha risolto il match, contro un avversario in lotta per evitare i playout, che ha mostrato un buon palleggio, ha fatto la sua partita, senza però trovare l’ultimo passaggio e che può recriminare solo per il palo interno di Ciravegna.

La squadra di Marco Brachi è partita bene: cinquantacinque secondi sul cronometro e il Figline prova il primo tiro (fuori) con Noferi. Al 15’ Mugelli ingaggia un bel duello con Guerrini, ma il cross dell’ex Gavorrano finisce tra le braccia di Raffaelli. Il Grifone soffre la pressione dei fiorentini, ma al 18’ confeziona la prima palla gol su tiro cross dalla sinistra di Senigagliesi, che viene salvato sulla linea da Nobile, a portiere battuto. Al 28’, dopo una lunga pausa per sistemare la caviglia della guardalinee, il Figline mette scompiglio nell’area biancorossa, ma la difesa salva. Alla mezz’ora, improvvisamente, arriva il vantaggio del Grosseto: punizione dalla sinistra di Andrea Caponi diretta verso la porta: Torrini può solo sfiorarla e la palla prosegue la sua corsa per finire in fondo al sacco. L’1-0 dà maggior vigore agli unionisti che vanno vicino al raddoppio con Senigagliesi (uno dei più vivaci in casa biancorossa), il cui tiro finisce alto. Al 33’ è fuori misura il tiro dalla distanza dell’ex Aprili.

La ripresa inizia con dieci minuti di ritardo per sostituire l’assistente infortunata con due dirigenti (per il Grosseto è andato il team manager Matteo Faenzi). Al 2’ Raffaelli esce con i pugni da una mischia. All’8’ Figline a un passo dal pareggio con una sventola da lontano di Ciravegna che colpisce il palo interno, il pallone passa dietro al portiere e torna in campo. All’11’ Mobilio crossa in mezzo per Marzierli ma la palla è troppo alta e irraggiungibile per il bomber. Con il passare dei minuti il Figline, che inserisce anche il grossetano Samuele Rosini, prende sempre più campo, anche se sono pochi i pericoli, considerando che Consonni aumenta i centimetri alla retroguardi con Bolcano.

Al 24’, in una veloce ripartenza, è Mobilio che impegna il portiere Pagnini a un intervento a mano aperta. Al 27’ gli ospiti perdono il loro uomo di riferimento, Torrini, espulso. Dopo una fase di stanca si rivede il Grosseto al 39’ con un tiro di Macchi parato a terra; al 41’, con un’azione personale, Marzierli si guadagna un angolo sugli sviluppi del quale Bolcano mette alto di testa. Al 46’ ci prova Rosini, ma la palla è alta. Il Figline chiude il match in avanti, ma il Grifone stringe i denti e porta a casa tre punti fortemente voluti. 

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