Il Tirreno

Grosseto

Il presidio

Grosseto, in centinaia alla manifestazione per la pace e la giustizia in Palestina

di Sara Venchiarutti

	Un momento della manifestazione (foto Bf)
Un momento della manifestazione (foto Bf)

Tante comunità migranti, associazioni e cittadini hanno riempito piazza Dante

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GROSSETO. Tantissima gente stamattina – circa 300 persone - ha riempito piazza Dante a Grosseto per la manifestazione a sostegno del popolo palestinese. C’erano associazioni, cittadini, e insieme allo sventolio delle bandiere con i colori della pace si sentivano parlare tante lingue e dialetti: italiano, arabo in ogni variante, grossetano, francese. C’era la comunità marocchina, quella egiziana, la tunisina e quella del Bangladesh.

I cartelli per la pace

Tra le decine e decine di partecipanti, anche un ragazzo di 24 anni di Gaza, che vive in Italia da circa tre anni ma che in quella striscia martoriata dalla guerra ha la mamma, il babbo, i fratelli e le sorelle. Anche lui, nel 2021, ha conosciuto l’inferno della guerra. «Ho 24 anni e ne ho già viste cinque», dice mentre è in piazza, in mano un cartello. Amahoro, paix, salam: la pace scritta in diverse di lingue, ma con un unico significato. «Abbiamo deciso di scendere in piazza a causa del silenzio assordante che c’è sulla Palestina: non c’è proporzione tra l’orrore di quanto sta accadendo rispetto a quanto se ne parla qui da noi. La cosa più brutta è l’indifferenza», dice Stefania Amarugi di Rifondazione comunista.

«Siamo onorati di questa iniziativa, quando l’abbiamo saputa l’abbiamo diffusa anche in moschea», racconta Omayma Kouribech, 23 anni, nata a Grosseto ma originaria del Marocco. «Ci sono manifestazioni in tutto il Marocco e il nord Africa per la Palestina», aggiunge.

Le associazioni che hanno aderito sono Grosseto, Cgil, Pd, Giovani democratici, Rifondazione comunista, donne democratiche, Grosseto città aperta, sinistra civica ecologista, sinistra italiana, Movimento 5 stelle, Libera, Tocca a noi, Anpi coordinamento donne, Coordinamento Pace Grosseto, L’altra città, Collettivo Kairos, Coordinamento per la democrazia costituzionale “si”, Racconti incontri, Arci Grosseto, Libreria delle ragazze, Cobas Scuola.

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