Il Tirreno

Grosseto

Sicurezza in spiaggia

Bagnini obbligatori in spiaggia, la data slitta: la decisione (in extremis) del ministro Salvini

di Matteo Scardigli

	Con l'obbligo dei bagnini dal 1° maggio i balneari erano preoccupati perché circa il 40% degli addetti è costituito da studenti (foto d’archivio)
Con l'obbligo dei bagnini dal 1° maggio i balneari erano preoccupati perché circa il 40% degli addetti è costituito da studenti (foto d’archivio)

Il precedente obbligo stabiliva che la presenza di addetti al salvamento dovesse essere attiva dal 1° maggio

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GROSSETO. Un contrordine a metà (forse qualcosa meno) . A fine marzo si parlò, in pratica, di una svolta storica: dal 1º maggio al 30 settembre sorveglianza obbligatoria sulle spiagge – i bagnini, per capirsi – che da anni in Toscana era prevista “solo” dal 15 giugno al 15 settembre. Tutto posticipato al sabato della terza settimana di maggio, che cade il 17. Un repulisti firmato direttamente dal ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini.

Un po’di contesto. Il 27 agosto 2024 il Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto Guardia costiera fornì una serie di disposizioni operative in materia di sicurezza balneare con l’intento di richiamare l’attenzione sul corretto riparto di competenze tra gli enti territoriali locali e le autorità marittime, così come sulla necessità di assicurare l’effettiva erogazione del servizio di salvamento che attiene alla sicurezza della balneazione e della vita umana in mare (competenze specifiche del dicastero del vicepremier) .

Il 25 marzo di quest’anno, poi, i balneari hanno incontrato a Livorno la Capitaneria di porto, che nell’occasione aveva messo nero su bianco la nuova direttiva ministeriale; finendo per scombussolare la stagione turistica in arrivo: allungato, anticipandolo, il periodo di sorveglianza obbligatoria, e in caso di assenza del bagnino – come sempre accaduto – possibile sanzione per il suo titolare, compresa la revoca della concessione. Un brivido era corso dalla Versilia alla Costa d’Argento: il 40 per cento degli addetti è costituito da ragazzi, che in quel periodo studiano (se non hanno proprio gli esami da sostenere): dura chiamarli prima.

A ridosso del vertice in Capitaneria si è quindi intensificata l’attività di moral suasion dei sindacati, Sib Confcommercio in testa, sui due fronti Capitaneria e ministero. Ieri, infine, la svolta con il dispaccio targato Salvini. Il ministro ha ritenuto di fornire delle indicazioni al fine di rendere omogenea la durata della stagione balneare per tutto il territorio nazionale, quando ogni regione costiera (o insulare) aveva sempre gestito la propria in maniera autonoma; e con essa il conseguente obbligo di prevedere, nello stesso arco temporale, l’attivazione del servizio di salvataggio da garantire attraverso la previsione di postazioni dedicate agli assistenti bagnanti.

Salvini ha quindi stabilito che per tutta Italia – Toscana compresa, quindi – la stagione balneare comincia la terza settimana di maggio e si conclude la terza settimana di settembre. E dato che si va al mare per lo più nel fine settimana ecco le date: sabato 17 maggio e domenica 21 settembre.

Una precisazione: gli stabilimenti balneari non sono vincolati a questo arco temporale per quanto riguarda le attività di ristorazione/somministrazione annesse, così come per i servizi di elioterapia.


 

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