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Il lutto

Grosseto, è morto Leo Gori: addio al camionista imprenditore innamorato della sua famiglia


	Leo Gori
Leo Gori

Il babbo e il fratello erano autotrasportatori e dopo una breve parentesi nell’attività di famiglia, «Leo decise di scendere dal camion e, invece di guidarli, di ripararli. Voleva stare con mia mamma, costruire la sua famiglia», racconta commosso il figlio

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GROSSETO. «Una persona di cuore, molto intelligente, piena di risorse». Quando parla di suo padre, Leo Gori, queste sono le prime caratteristiche che vengono in mente al figlio Giacomo, consigliere comunale a Grosseto.

La tragica notizia

Dalle prime ore di mercoledì 16 aprile il suo babbo, fondatore della Gori Officina, non c’è più. Era del 1944, avrebbe compiuto 81 anni a settembre. «In qualche modo però – aggiunge il figlio – ci consola sapere che ha raggiunto tutto quello che voleva dalla vita, ha esaudito tutti i suoi desideri». Una famiglia numerosa e unita, l’avere dato vita da zero, giovanissimo, a una delle aziende più importanti e rappresentative del settore.

Il lavoro e gli affetti

Il babbo e il fratello erano autotrasportatori e dopo una breve parentesi nell’attività di famiglia, «Leo decise di scendere dal camion e, invece di guidarli, di ripararli. Voleva stare con mia mamma, costruire la sua famiglia», racconta commosso il figlio. Così nel 1970 fondò l’azienda, l’officina appunto, dove oggi lavorano quindici dipendenti. All’inizio, a vent’anni, lavorava anche di notte, sabato e domenica. «Ci ha insegnato – sottolinea il figlio Giacomo – la caparbietà, la costanza, l’impegno. Con sudore e tanto sacrificio ha fatto crescere questa realtà, dando lavoro a tante persone e costruendo ricchezza e valore negli anni. Il mio babbo rientra nella categoria degli artigiani storici del territorio», diciamo così, sintetizza con un sorriso Giacomo Gori. Il babbo ha gestito l’azienda fino alla fine, «gestiva le finanze dell’azienda, le banche, non lavorava più in officina ma era sempre il nostro “condottiero” amministratore», sottolinea Giacomo. vIn parallelo, cresceva anche la famiglia, altro grande amore di Leo. «È riuscito a tenere unita l’intera famiglia: tutti e tre i figli sono in azienda, ed è raro trovare questa unione anche nel lavoro. Ci ha trasmesso – sottolinea Gori – un forte valore di comunità che oggi spesso non è molto frequente, ma che ci permette davvero di superare i momenti più difficili. Ci teneva molto e ci ha lasciato questi valori che ritroviamo non solo in noi, i suoi figli, ma anche nei suoi cinque nipoti».

Giacomo, insieme ai fratelli, se le ricorda ancora le sue estati in officina. «Mi ricordo – racconta – che giocavamo a simulare i grandi: mentre loro riparavano i camion, noi usavamo gli attrezzi e costruivamo i carretti con i cuscini. Portavamo avanti attività di meccanica, di riparazione, c’era la curiosità di smontare e rimontare i vari oggetti». Insomma, ricorda Gori con un sorriso, «siamo cresciuti tra le chiavi inglesi e i martelli».

Innovatore

Ma c’è un’altra importanze lezione che Leo Gori ha lasciato. «La sua facilità ad aprire la mente davanti alle novità. Questo – sottolinea il figlio – gli ha permesso di crescere: per lui era semplice riconoscere dove stava andando il mondo, quali erano gli sbocchi lavorativi del suo settore. Non ha mai avuto paura della delle nuove tecnologie, ma le ha sempre affrontate con la volontà di essere il primo ad avere un macchinario, a sperimentare. Questa propensione naturale alle novità gli ha permesso di crescere, non è mai rimasto fermo per la paura di investire, ha sempre reinvestito nell’azienda, che era una parte di sé. Questo è anche quello che ci ha lasciato».

Poi, quando Leo aveva un po’ di tempo libero, lo si poteva trovare in mezzo ai suoi ulivi, il suo hobby preferito. «Era molto attaccato e attento ai suoi alberi, faceva anche l’olio», conferma il figlio Giacomo. Insieme a lui, a salutare il babbo sono anche Giulio e Giulia, e i nipoti e le nipoti: Alice, Giada, Bianca, Mattia e Gabriele. E la compagna di una vita, la moglie Renata Bocci, con cui Leo ha condiviso gran parte della sua vita e insieme alla quale ha costruito la sua azienda. 

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