Il Tirreno

Grosseto

Il riconoscimento

Da geometra a chef star: con il suo ristorante della Costa d’Argento è tra i cuochi “Chic”

di Ivana Agostini
Lo chef
Lo chef

Si tratta di un’associazione che riunisce un centinaio di grandi professionisti (oltre cinquanta stelle Michelin)

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PORTO SANTO STEFANO. Da geometra a chef: quando la necessità diventa passione e la passione si trasforma in lavoro. Graziano Ballerano, titolare e chef di uno dei locali più noti della Costa D’Argento, il Molo 26, è entrato a far parte dell’associazione “Chic”, Charming italian chef.

Il riconoscimento

«L’ingresso in questa prestigiosa associazione – spiega al Tirreno Ballerano – è avvenuto dopo essere stato presentato da soci già iscritti e aver passato le visite di routine per verificare il reale livello di cucina e servizio. Ora all’Argentario sarà presente anche la Chic, portando il nome della nostra bellissima terra in guide, articoli e partecipazioni a eventi regionali e nazionali. Un modo per dare ancora più visibilità a Porto Santo Stefano. Si tratta di un’associazione che riunisce un centinaio di grandi professionisti (oltre cinquanta stelle Michelin) che propongono una cucina creativa nel rispetto delle materie prime di cui è ricco il nostro Paese».

Il risultato è stato possibile grazie alla collaborazione di tutta la famiglia. Molo 26 è davvero una bella questione di famiglia: con Ballerano lavorano la moglie Rossella Galatolo e i figli, Mattia e Lorenzo. La carriera di Graziano (che adesso ha 58 anni) nel mondo della ristorazione inizia per caso, negli anni’80. Lui lavorava per una raffineria americana nel nord Italia. Per una serie di vicissitudini che non dipesero da lui dovette cambiare lavoro. Fece così la sua prima stagione in un ristorante dell’Argentario.

«Da quel momento – racconta – sono entrato in una cucina e non ne sono mai più uscito – Sono seguite esperienze varie in altri ristoranti dove ho rivestito vari ruoli. Importante è stata l’esperienza con le grandi brigate e le tecniche più innovative alle Terme di Saturnia, fino al vero e proprio salto professionale, a fianco di Angelo Troiani del Convivio di Roma, già allora una Stella Michelin. Con lui, il ruolo importante nella cucina di un locale di Tivoli. Dopo aver lavorato con lui sono entrato all’hotel Torre di Cala Piccola».

La storia

Poi la necessità di spiccare il volo con un suo locale e l’apertura, nel 2018, de La Vecchia Pesa, primo ristorante della famiglia Ballerano, fino ad arrivare, nel 2023, al Molo 26 dove la tradizione dei piatti si sposa con la modernità e le sue rivisitazioni. Con lui ci sono il figlio Lorenzo, suo secondo in cucina, e Mattia, il figlio maggiore, sommelier professionista Ais e che, oltre a coordinare il lavoro di sala, è quello che firma la carta dei vini. La moglie Rossella si occupa di organizzare e seguire parte dell’amministrazione ed è, all’occorrenza, di supporto in sala. Il locale accoglie 25 coperti che in estate raddoppiano grazie allo spazio esterno lungo la banchina del lungomare di Porto Santo Stefano.

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