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Il cantante

Lucio Corsi tra premi e incontri con gli amici: così le giornate nella sua Maremma (con l’inseparabile cappello)


	Lucio Corsi con l’ex comandante della Forestale, Alessandro Baglioni
Lucio Corsi con l’ex comandante della Forestale, Alessandro Baglioni

La giunta toscana ha deciso di assegnargli il Pegaso d’Oro «in segno di riconoscimento e apprezzamento per il suo percorso artistico e per i valori che esso incarna»

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GROSSETO. Lucio Corsi è indiscutibilmente il cantautore italiano del momento. E la Regione se n’è accorta. La massiccia presenza sui social di storie con il brano “Volevo essere un duro”, stralci di sue interviste alle radio o in tv, ma anche di pezzi sulla stampa, hanno lanciato l’artista di Vetulonia nel Gotha nella musica nazionale. E a due settimane dal suo debutto ufficiale sul palco dell’Ariston non c’è stata una minima flessione, anche alla luce dell’ufficializzazione della partecipazione al prossimo Eurovision Song Contest, che lo vedrà protagonista martedì 13 e sabato 17 maggio. Risultati che vanno ben oltre al secondo meritatissimo posto al Festival di Sanremo. Insieme ai crescenti complimenti, adesso piovono anche i premi. Nella manifestazione canora in Riviera, Corsi ha ricevuto il premio della critica “Mia Martini” e quello dell’Assomusica.

È invece di queste ore il doppio riconoscimento della Regione. Il presidente Eugenio Giani aveva anticipato alla sindaca Elena Nappi (che sta preparando a sua volta qualcosa di speciale per il concittadino illustre) l’intenzione di candidare Corsi per il Pegaso d’Oro, la massima onorificenza della Toscana. E lunedì la proposta di Giani è stata approvata all’unanimità dalla giunta. «La figura di Lucio Corsi – si legge nella determina con la quale è stato assegnato il premio – si è imposta all’attenzione degli appassionati di musica e in generale all’opinione pubblica italiana al recente Festival di Sanremo ma che questo rappresenta solo l’ultimo sviluppo di un percorso importante, coerente e caratterizzato da valori significativi; e che nonostante il successo nazionale l’artista rimane fortemente legato alla terra dove è nato e cresciuto e in questo modo dà lustro alla Maremma e alla Toscana intera».

La giunta toscana ha così deciso di assegnargli il Pegaso d’Oro «in segno di riconoscimento e apprezzamento per il suo percorso artistico e per i valori che esso incarna». Lucio Corsi, che riceverà il Pegaso nelle prossime settimane, probabilmente già prima della trasferta in Svizzera per l’Eurovision, va a scrivere il suo nome in un albo d’oro nel quale figurano anche Gorbaciov, Lea Rabin, Margherita Hack, ma anche Roberto Benigni, i fratelli Taviani e Paolo Virzì; e l’amiatino d’adozione Simone Cristicchi, con lui all’ultimo Festival. Ma non è finita qui: il consiglio regionale della Toscana ha assegnato a Lucio Corsi anche le “Ali del Pegaso” (riproduzione in marmo, oro e cuoio delle Ali del Pegaso), speciale onorificenza dedicata agli under 35 del consiglio regionale della Toscana. Ad annunciarlo è stato proprio il presidente dell’assemblea toscana Antonio Mazzeo: «La vittoria finale è stata davvero a un passo, ma la storia di Lucio Corsi (che si è comunque aggiudicato il Premio della Critica) è senza dubbio una delle più belle di queste serate sanremesi. E da toscani non possiamo che esserne davvero tanto tanto orgogliosi. Ti aspettiamo presto in Consiglio regionale per premiarti con le Ali del Pegaso. Le hai davvero meritate».

In attesa di ritirare i premi che gli sono stati attribuiti, Corsi è tornato a casa nel suo Far West, nelle amate campagne in Maremma. Con in testa il cappello regalato da Antonello Venditti e un paio di pantaloni gialli, non ha perso le abitudini di sempre, come quella di fare colazione al bar del Bozzone; nel quale ha incontrato ieri mattina Alessandro Baglioni, l’ex comandante della Forestale, che stava facendo la sua passeggiata giornaliera in bicicletta. Lucio Corsi si è ben volentieri prestato a una foto ricordo. L’ennesima dimostrazione che lui è il ragazzo genuino che ha mostrato in queste settimane in ogni sua uscita pubblica.

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