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Orbetello, muore a 49 anni «l’amico di tutti»

di Ivana Agostini

	Cesare Caponi con l’amico Alessio Vita
Cesare Caponi con l’amico Alessio Vita

Era titolare di una lavanderia. Il ricordo di Alessio Vita e il cordoglio del Partito democratico

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ORBETELLO. Allegro, brillante, amico di tutti, gentile, intelligente, ironico, cordiale ma soprattutto una persona per bene di quelle che lasciano un vuoto immenso e incolmabile.

Cesare Caponi era così. Aveva 49 anni, era nato il 15 marzo 1975. Da quando si è diffusa la notizia della sua morte la cittadina di Orbetello è rimasta attonita e senza parole. Una notizia inaspettata perché Caponi, contro la sua malattia, aveva sempre lottato e tutti speravano che riuscisse a sconfiggere il suo male. Così non è stato perché la sua malattia, negli ultimi tempi, si era aggravata.

Caponi era titolare di una lavanderia a Neghelli. Amante della musica, suonava la batteria e trascorreva le serate in musica con gli amici. Era anche un appassionato di moto. Era molto conosciuto in riva alla laguna per il suo carattere sincero e perché era un amico di tutti. «Era un fratello, un zio e un amico di tutti - dice la sua famiglia - Trasversale e aperto con tutti, amava tutti senza giudizio e sempre con il sorriso. Un uomo aperto e libero». Con un carattere amabile che riusciva a conquistare il cuore di chi gli stava vicino. Caponi era capace di gesti inaspettati come scattare una fotografia a un amico e inviargliela solo perché in quel momento voleva catturarne la particolarità. Gesti estemporanei che lo rendevano speciale e unico. «Era brillante, solare e gioioso - lo ricorda l’amico Alessio Vita - Una persona davvero unica la cui energia positiva si percepiva da subito. Purtroppo sapevo della sua malattia - aggiunge - ma speravo con tutto il cuore che ce l’avrebbe fatta perché lui era forte e non si arrendeva mai. Ho passato giorni indimenticabili con lui sia a scuola che nella vita quotidiana. Mi mancherà moltissimo».

Cordoglio anche dal Pd di Orbetello: «Tutta la comunità del Partito democratico - commenta il segretario dell’Unione, Rodolfo Bassi - si stringe intorno alla famiglia Caponi per la scomparsa di Cesare che ci colpisce al cuore e ci addolora profondamente. È una grande perdita per la sua famiglia a cui va un grande abbraccio e per tutta la città di Orbetello».

Un’amica lo ricorda sui social pieni dei ricordi di Caponi scritti da amici, compagni di scuola ma anche da semplici conoscenti: «La tua persona, la tua onestà e gentilezza, il tuo sguardo limpido e il tuo essere artista rimarranno indelebili in ognuno di noi». Caponi, infatti, aveva la capacità di conquistare tutti. Tanti i ricordi di lui da bambino: anche in tenera età riusciva ad attirare l’attenzione e conquistare chi gli stava intorno. Anche il gruppo politico autonomo ha espresso il suo dolore per la morte di Caponi.

Chi non era a conoscenza della sua malattia è rimasto sconvolto dal sapere della sua morte: anche chi non lo frequentava abitualmente riconosceva in Cesare una persona speciale piena di gioia di vivere e di cose da offrire a chi gli stava vicino.

Il funerale di Caponi è stato celebrato ieri pomeriggio (giovedì 7) in Duomo a Orbetello alla presenza di moltissimi orbetellani che hanno voluto portare il loro sostegno alla famiglia.

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