Il Tirreno

Grosseto

Toscana economia
L’analisi

Turismo in Maremma, si spera in settembre: le previsioni. Preoccupa il calo degli italiani

Una spiaggia ad Orbetello (foto Enzo Russo). Quest’estate a soffrire di più sono state le località balneari che hanno sofferto del meteo avverso e della contradazione della domanda interna, registrata dall’intera filiera
Una spiaggia ad Orbetello (foto Enzo Russo). Quest’estate a soffrire di più sono state le località balneari che hanno sofferto del meteo avverso e della contradazione della domanda interna, registrata dall’intera filiera

Ecco i primi risultati del sondaggio online di Confesercenti: il 48% degli intervistati si dichiara non soddisfatto dei ricavi aziendali

3 MINUTI DI LETTURA





GROSSETO. Settembre – almeno per la metà delle realtà turistiche che hanno partecipato al sondaggio di Confesercenti – potrebbe permettere di recuperare, da un punto di vista turistico, una stagione non esaltante. Il meteo previsto fa ben sperare, e le tariffe in calo rispetto ad agosto (sino al 35%) potrebbero essere il giusto incentivo per i vacanzieri dell’ultim’ora. Almeno, questa è la speranza degli esercenti. Perché quella appena trascorsa è stata un’estate sotto le attese (-0,7%) in cui se gli stranieri ci sono stati, a latitare sono stati proprio gli italiani (-2,9%) .

Le previsioni per settembre, secondo le stime del Centro studi turistici per Assoturismo Confesercenti, sono di uno 0,6% in più rispetto al 2023.

Questo vale soprattutto per città d’arte (più 2,4%), località rurali e di collina (+2,1%). Mentre sul mare la situazione potrebbe essere invariata. Anche questa estate a soffrire di più sono state le località balneari: a livello nazionale un calo del 4,1%.

Sbirciando i primi risultati del sondaggio online lanciato da Confesercenti Grosseto verso le imprese del commercio e turismo della Maremma, in linea fino alla metà del mese, il 48% degli intervistati si dichiara non soddisfatto dei ricavi aziendali rispetto ai costi da affrontare, attribuendo la difficoltà sia alle mancate presenze turistiche che alla contrazione dei consumi.

La contrazione della domanda interna è stata infatti registrata da tutte le imprese della filiera del turismo a livello nazionale, in particolare dagli stabilimenti balneari e dalla ristorazione. Anche le strutture della ricettività, proseguono da Confesercenti, hanno sofferto gli effetti di una minore capacità di spesa degli italiani, che hanno ridotto ulteriormente la durata dei soggiorni e innalzato di conseguenza i costi di gestione delle imprese.

Complessivamente la permanenza media degli ospiti è scesa a 3,9 notti dalle 4 del 2023, ma è diminuita anche la richiesta di servizi aggiuntivi ed è aumentato l’interesse verso le sistemazioni a tariffe più contenute per meglio controllare il budget della vacanza.

«Il mese di settembre appena iniziato – conclude Confesercenti – potrebbe essere un mese positivo in termini di presenze, soprattutto facendo un confronto con il lento avvio dell’estate causa il meteo avverso che ha ostacolato il turismo balneare che rimane il primo traino in termini di presenze per la Maremma. L’anteprima del sondaggio Maremma & Turismo 2024 ci conferma tale pizzico di ottimismo: infatti oltre il 50% degli intervistati si dichiara ottimista per il turismo settembrino, e il dibattito si sposta quindi sulla proposta di posticipare l’avvio dell’anno scolastico».

Il sondaggio rimarrà in linea ancora per una decina di giorni. Confesercenti invita a partecipare tutte le imprese del commercio e turismo della provincia per una fotografia più precisa possibile. Il link: www.sondaggio-onli ne.com/s/maremmaeturismo2024.
 

Primo piano
Sanità: la storia

Firenze, bimba rischia la vita per l’ingestione di una pila: salvata grazie a sinergia tra Meyer e Monasterio

Sportello legale