Il Tirreno

GROSSETO. Un animale dall’animo nobile. Un vero capobranco che ha saputo conquistare il cuore di tutti coloro che lo hanno incontrato. Che gli hanno fatto una carezza, che lo hanno cavalcato. Un esempio di amicizia e di inclusione. Lui è Sam, il primo cavallo del Country Paradise di Grosseto.

Tutto è iniziato da lui e tutto continuerà nel suo nome. Da ieri (lunedì 15) Sam non c’è più. A 30 anni ha deciso di cavalcare in altre praterie senza spazio e senza tempo. Sam era stato un grande saltatore. Era un vero colosso: circa 700 chilogrammi di peso, 1, 85 al garrese. Un cavallo fiero e nobile.

A fine carriera i proprietari avevano deciso di mandarlo a godersi la meritata pensione a Grosseto. Qui non solo ha vissuto in serenità per dieci anni ma ha aiutato moltissimi bambini in difficoltà. È stato anche la guida di un altro cavallo come lui che però non aveva più la vista. È riuscito a imporsi senza prepotenza sugli altri cavalli diventando, appunto, per uno di loro, Filou, la sua guida. I suoi occhi sul mondo. Dove c’era Filou c’era Sam.

«Ci ha lasciato una colonna portante, un simbolo per la nostra associazione – dice Daniela Vignali, anima del centro – Sam è stato il primo cavallo ad arrivare da noi dieci anni fa. Un cavallo con la C maiuscola: 700 chilogrammi di saggezza, di eleganza, di bellezza e d’amore». Quello che Sam ha sempre dimostrato proprio nei confronti del suo sfortunato amico e di chiunque gli si avvicinasse e quello che chi lo ha conosciuto ha provato per lui.

«Un amore incondizionato quello che ha fatto provare a tutti noi che abbiamo avuto l’onore di stargli accanto e di poterlo conoscere. Un vero re – aggiunge Vignali – perché la tua grandezza l’ha sempre dimostrata non con la forza fisica ma con la potenza del suo cuore con la quale è entrato prepotentemente in tutti coloro che lo hanno conosciuto lasciando un segno indelebile». Sam è stato un punto di riferimento per il centro e in futuro sarà proprio lui ha dare il nome alla mascotte che verrà creata per rappresentare il centro. «Ci hai insegnato il valore dell’amicizia – continua Vignali – quella che non ha confini e barriere anzi che le abbatte tutte, quel legame che ha sfidato il tempo e la logica ma perché è stato un legame destinato a essere unico. L’amicizia tra Sam e Filou, il suo più grande amico cieco a cui ha restituito la vista perché grazie a lui, grazie alla fiducia incondizionata che si era creata tra loro, Filou ha galoppato libero utilizzando l’udito e l’olfatto, “un volo senza ali”. Proprio per questo la nostra mascotte sarà un cavallo e porterà il suo nome. Non potevamo che fare questo per ringraziare Sam di tutto quello che ha fatto per noi. Per tutti coloro che ha hanno cavalcato con lui anche solo una volta».

La grandezza di Sam e l’amore che tutti avevano per lui lo si capì anche alcuni anni fa, una mattina che Sam non riusciva più ad alzarsi.

Ci fu una mobilitazione generale. Tutti arrivarono al centro non appena si diffuse la notizia del cavallo in difficoltà. Una corsa contro il tempo mossa dal grande affetto che tutti hanno sempre nutrito per questo grande cavallo: grande di stazza ma soprattutto grande nel cuore. Il cavallo fu sedato, portato fuori dai volontari e messo in piedi con la gru dei vigili del fuoco che fecero un grande lavoro.

Non appena Sam si rimise in piedi, anche in questa occasione dette prova della sua grandezza: si diresse subito verso il suo amico Filou che era in pena per lui. Tutto si conclude fra le lacrime di commozione dei volontari che per tutta la mattina avevano lavorato per salvare il loro Sam.

Il cavallo Sam aveva 30 anni e tanti acciacchi. Al Country Paradise è stato felice e ha dispensato, a sua volta felicità. Adesso si riposerà per sempre e il suo ricordo non si cancellerà mai. Ieri mattina, quando si è diffusa la notizia della morte del cavallo, Vignali ha ricevuto moltissimi messaggi e chiamate di coloro che avevano voluto bene al grande Sam.

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