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Maremma, imprenditore svedese investe 100 milioni di euro in hotel: chi è e le 5 strutture interessate

di Ivana Agostini
La Fattoria La Capitana
La Fattoria La Capitana

Tra l’Argentario e Magliano Conni Jonsson ha acquistato cinque edifici di lusso: come saranno sviluppati

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MONTE ARGENTARIO. L’Argentario e le colline di Magliano, distanti ma allo stesso tempo vicine. Due sguardi che si incrociano da lontano.

Una distanza che adesso è ancora più contenuta grazie a Conni Jonsson e alla sua famiglia che dopo aver acquistato a Porto Ercole l’ex Don Pedro, attuale La Roqqa, hotel a 5 stelle inaugurato ad agosto, e la fabbrica ex Cirio che diventerà un hotel del settore lusso (apertura prevista per la stagione 2027), ha deciso di far entrare in questo gruppo alberghiero anche la Fattoria La Capitana di Magliano in Toscana.

Oltre a queste due strutture, l’imprenditore ha già comprato l’hotel residence Tris sull’Aurelia e due beach club (Le viste e la Riva del Marchetto) che ha unificato nell’Isolotto. In totale possiede 5 strutture.

La famiglia Jonsson, fondatrice della società Qarlbo AB, con quartier generale a Stoccolma, specializzato in investimenti a lungo termine in vari settori, dall’intrattenimento all’ospitalità, dall’assistenza sanitaria all’immobiliare, ha messo a segno un acquisto strategico: una villa (La Capitana) che risale al 1797 con 16 camere dalle quali si gode una vista unica sul promontorio dell’Argentario. Il complesso, 22 ettari di cui 3,5 di vigneti dove si produce il Morellino di Scansano, 8 ettari di oliveti, sarà restaurato. La vista di cui godranno gli ospiti sembra riportare indietro nel tempo, a quando i cavalli azionavano l’antico frantoio o, nei giorni successivi alla vendemmia, fervevano i lavori nella splendida cantina in pietra: locali tuttora perfettamente conservati e funzionanti, come anche la cappella. Tutto verrà ristrutturato mantenendo l’essenza di una fattoria antica nel cuore delle campagne maglianesi con un tocco di lusso che non snaturerà la Capitana.

La struttura entrerà a far parte del circuito delle strutture a 5 stelle della famiglia. «Chi arriverà nei nostro hotel – spiega Flavio Bucciarelli, presidente di Erqole e amministratore delegato Hospitality di Qarlbo – potrà assaporare diverse esperienze: trascorrere giornate a due passi dal mare e godere della bellezza delle colline, dei vigneti e degli oliveti di Magliano».

Alla Capitana c’è poi già un piccolo fiore all’occhiello: l’orto della fattoria che viene coltivato dai ragazzi dell’Orto Giusto di Pitorsino, un’associazione che impegna ragazzi con disabilità nella coltivazione di prodotti dell’orto che vendono ai ristoranti della zona. I prodotti dell’Orto Giusto, quindi, finiscono poi nel ristorante Scirocco sul tetto de La Roqqa e al Beach Club.

La famiglia Jonsson, in questi ultimi anni, ha investito in Maremma circa 100 milioni di euro: ha acquisito anche il Tris hotel-residence di Orbetello, che d’estate è servito e servirà come alloggio per i dipendenti degli alberghi e gli stabilimenti balneari Le Viste e Riva del Marchese a Porto Ercole, che quest’anno verranno uniti in un unico beach club, che prenderà il nome di Isolotto, che offrirà anche due ristoranti, una palestra e un centro massaggi.

Questo progetto vede una partecipazione molto importante da parte dell’intera famiglia Jonsson. In particolare, sta coinvolgendo anche il figlio di Conni Jonsson, Anton Jonsson, che non solo segue gli investimenti in essere, ma ha assunto da poco il ruolo di direttore creativo sia per Erqole che per l’intero gruppo Qarlbo: ruolo che sta svolgendo con passione. Jonsson è arrivato all’Argentario alcuni anni fa. Insieme alla sua famiglia era in cerca di una residenza estiva: l’amore per l’Argentario e per Porto Ercole fu un colpo di fulmine. Adesso la famiglia sta facendo grandi investimenti e sta portando il nome della Maremma nel mondo, con attività di promozione anche all’estero.

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