I primi venti anni del Porto
Marina di Grosseto. La ricorrenza sarà celebrata con una cena. Storie di investimenti, posti di lavoro e strumenti urbanistici
MARINA DI GROSSETO. Venerdì 28 luglio il Porto della Maremma, un punto di riferimento per la portualità in Toscana in Italia e in Toscana, festeggerà i primi venti anni con un grande evento enogastronomico, condito da buona musica, chef stellati, ospiti d’eccezione, vecchi e nuovi amici. «Una cena sotto le stelle, all’insegna della bellezza e dell’eleganza», spiega Mirjam Cugini, responsabile delle risorse umane. «Il Porto della Maremma è un punto di riferimento della Maremma grossetana - dice l’avvocata Sabrina Lentini, presidente dal 2018 - Dopo due anni di silenzio, mi sono sentita di festeggiare questo anniversario nel miglior modo, per rispetto nei confronti della nostra e squadra, per rispetto della struttura e dei clienti che ci sostengono. È un evento particolare, una sfida, uno stimolo per il nostro territorio. Il Porto della Maremma rappresenta l’essenza della mia vita: significa lavoro fatto bene, l’amore per mio marito e mio figlio, appassionato velista di 12 anni, che più di tutti si sente questo porto suo».
A presentare l’evento sono accorsi la senatrice Simona Petrucci, il vicesindaco Bruno Ceccherini e l’assessore Luca Agresti. «Il più grande risultato ottenuto - dice il fondatore Luciano Serra - è stata l’organizzazione della società, averla impostata, certificata e gestita in maniera oculata. Mantenere in equilibrio un porto è difficile e farlo in una località in cui non c’è lo spirito marinaro è ancora più impegnativo. Devo quindi dire grazie alla presidente Sabrina Lentini, all’amministratore delegato Paolo Avesti, ma anche a Veronica Tonini, Giulia Rechichi e tutti gli altri per questi risultati».
«La scommessa - prosegue Serra, presidente nazionale Assonat - è attrarre sempre più clienti. Il porto non è pieno solo di turisti grossetani, ma anche di altre province e di stranieri e in futuro investiremo per consolidare queste presenze. I primi vent’anni li festeggiamo per noi e per le 87 persone che direttamente o indirettamente lavorano qua. Tutti i nostri investimenti li collochiamo nel territorio, quindi è importante essere sempre supportati e apprezzati».«Superando anche momenti di difficoltà - sottolinea l’assessore Agresti - è riuscito a fare una grande squadra, con tanti giovani e professionisti e non si potrebbe pensare a Marina di Grosseto senza il porto della Maremma, che ha fatto anche battaglie ambientali importanti come "-plastica +mare"». Bruno Ceccherini, che ha seguito i lavori da consigliere comunale nel 1997 e assessore all’ambiente nel 2003, spiega che «è stato un tragitto lungo, difficoltoso, con la volontà di Serra e Giulietti, e la determinazione dell’amministrazione comunale, che ha sostenuto un intervento privato, perché è un fiore all’occhiello.
Non finisce qui: ci sono degli strumenti urbanistici, come il piano strutturale, che verrà adottato a fine mese, e il piano del porto, nel quale incideremo sulle esigenze del porto, che deve stare al passo, creando servizi e accoglienza». «La presidente Lentini - aggiunge Simona Petrucci - ha creato un porto carbon free, in grado di abbattere tutta la Co2 che produce. La prima realtà grossetana che ha a cuore la transizione ecologica nella sua vera espressione: sono state messe in campo azioni che hanno reso il porto ecosostenibile».
© RIPRODUZIONE RISERVATA