Il Tirreno

MONTE ARGENTARIO. Il nuovo hotel la Roqqa (ex don Pedro) a Porto Ercole aprirà a fine luglio. Nel frattempo ha già fatto registrare una piccola inversione di tendenza: ha fatto tornare all’Argentario due ragazze che avevano lasciato l’Italia per andare a lavorare all’estero: Stefania Franceschi e Federica Lombardo.

La Roqqa rappresenta il primo progetto con cui debutta Erqole, società del gruppo Qarlbo AB, fondata dall’imprenditore svedese Conni Jonsson. Pur aprendo a fine luglio la Roqqa ha giù assunto 134 collaboratori, altri 9 sono in corso di valutazione per diverse funzioni (in totale ci sono 27 posizioni ancora aperte). Dei 134 già assunti, 67 sono uomini e 67 donne con una età media di 38 anni. 95, il 71%, provengono dalla Toscana – di cui 41 da Monte Argentario.

«Cerchiamo di mettere al centro di tutto il benessere dei collaboratori, consapevoli del fatto che per poter far vivere agli ospiti un’esperienza autentica è necessario che, prima di tutto, siano loro i migliori “ambasciatori”: motivati, opportunamente formati e orgogliosi di essere parte di un nuovo progetto», dicono dalla società che gestisce la struttura.

In vista dell’apertura Erqole, lo scorso anno, ha sottoscritto “Invest in Tuscany”, un protocollo d’intesa con la Regione Toscana e il Comune di Monte Argentario a supporto delle attività di reclutamento e formazione. «È stato così possibile – aggiungono da Erqole – attirare nuovamente in Italia giovani talenti che avevano scelto di andare all’estero alla ricerca di percorsi professionali stimolanti».

Tra le iniziative già organizzate (lo scorso 2 marzo), in collaborazione con i centri d’impiego di Orbetello e Grosseto, c’è stato una giornata per reclutare il personale alla polveriera Guzman, che ha consentito, in una sola giornata, di assumere 22 persone che rispondevano ai profili richiesti. «La cura e l’attenzione ai bisogni e alle aspirazioni dei collaboratori – aggiunge la società – riflettono appieno la nostra filosofia. L’obiettivo è innanzitutto quello di coinvolgerli creando uno speciale e autentico senso di appartenenza. Noi mettiamo al primo posto la formazione e un approccio altamente professionale e, al contempo, con un’impronta umana molto forte. I collaboratori sono considerati veri e propri “storyteller”, definizione che intende sottolineare come al primo posto ci sia la persona e la capacità di raccontare la propria esperienza professionale e di vita attraverso il lavoro, offrendo agli ospiti un’esperienza di accoglienza unica». I collaboratori selezionati sono stati assunti a partire dal 2 maggio per poter frequentare un programma di corsi, attività ricreative oltre a partecipare a iniziative di “cittadinanza attiva” per la comunità locale.

«Inoltre – aggiunge la società – a prescindere dall’incarico ricoperto, a ciascun collaboratore saranno dati almeno 2 giorni di riposo a settimana e, per chi non ha residenza in zone vicine all’hotel, il pernottamento per tutta la stagione al Tris Hotel, a pochi chilometri da La Roqqa». Fra le persone assunte ci sono due ragazze di Monte Argentario che hanno colto l’occasione dell’apertura di una struttura di lusso per far ritorno a casa: Stefania Franceschi e Federica Lombardo hanno scelto di tornare in Italia per unirsi alla squadra de La Roqqa.

Franceschi è assistente della ristorazione. Nata a Orbetello 27 anni fa, da Porto Ercole ha deciso di trasferirsi nel 2017 nelle campagne vicino a Londra diventando nel 2019 supervisore del ristorante. Nel 2021, per mettersi alla prova e accelerare la sua carriera professionale, è volata a Dubai dove è rimasta un anno con il sogno di riuscire a tornare in Italia. «Quando ho sentito dell’apertura de La Roqqa – dice – mi si è accesa una scintilla. Il gruppo è come una famiglia. Lavorare nella struttura sarà un’importante esperienza di crescita per me ma anche per Porto Ercole». Federica Lombardo, invece, è una pasticciera. Nata a Orbetello 23 anni fa, sin da bambina aveva una sola grande passione: il mondo dei dolci. Dopo aver frequentato la scuola alberghiera e la Boscolo Etoile Academy, a 18 anni ha deciso di lasciare Porto Ercole per il Four Seasons di Praga e inseguire il suo sogno.

«Lavorare all’estero è stata un’esperienza gratificante e istruttiva – dice – ma mi è bastato il primo colloquio per capire che il progetto Roqqa era ciò che cercavo». È già all’opera in cucina con i colleghi della pasticceria per mettere a punto la carta dei dessert, un confronto stimolante in cui c’è spazio per le idee di tutti per migliorarsi. Ciò che sto riscontrando – aggiunge – sono un grande affiatamento ed entusiasmo». Nel frattempo ha aperto le porte ai turisti un angolo di paradiso che si affaccia sul mare dell'Argentario: lo stabilimento Riva del Marchese che fa sempre parte del gruppo Erqole. Un luogo dove chi vorrà potrà scegliere fra la spiaggia di sabbia o il prato.

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