Nuova sede per il colosso dell’automazione: Gavorrano diventa quartier generale di Opus
Festeggia 25 anni l’azienda che ha sedi anche a Firenze, Napoli e Milano Un fatturato da 10 milioni di euro: «Contesto non facile, occorre una visione»
GAVORRANO. Inizia un nuovo capitolo per Opus automazione, azienda hi-tech con il suo quartier generale, da adesso, a Gavorrano e commesse in tutto il mondo. I vertici dell’impresa, che quest’anno compie 25 anni, hanno inaugurato venerdì scorso infatti la nuova sede nella zona industriale gavorranese, in via dell’Argento 12.
I numeri
L’edificio di 1.500 metri quadrati, completamente rinnovato, si sviluppa su tre piani e accoglie gli uffici e l’officina. Uno spazio costruito su misura per l’azienda, che ha riunito in un’unica sede la parte dirigenziale e amministrativa con il comparto tecnico.
«Ricordo bene – dichiara Stefano Batistini, ceo di Opus automazione – quando con i miei soci, Ines Brbic, Gabriele Cavicchioli e Simone Gabbricci, abbiamo deciso di partire per questo viaggio: un percorso iniziato 25 anni fa, durante il quale abbiamo affrontato tempeste importanti. Il 2008, il 2015, la pandemia e infine la guerra in Ucraina. Tutti eventi che hanno segnato il percorso della nostra azienda e, in qualche modo, ci hanno costretto a modificare spesso la rotta verso acque più sicure. In questi anni abbiamo acquisito competenze, formato collaboratori, affrontato sfide che sembravano troppo grandi per noi: oggi siamo circa 90 persone tra le sedi di Gavorrano, Firenze, Napoli e Milano, con un fatturato complessivo previsto per il 2022 di circa 10 milioni di euro».
E aggiunge ancora Batistini: «Il contesto in cui operiamo non è facile, tutti sappiamo quali siano le difficoltà per chi fa impresa in provincia di Grosseto, dove la spinta verso il manifatturiero è bassa, ma occorre avere la capacità di vedere oltre, capire quali siano le scelte giuste da fare e su quali ambiti puntare».
E il futuro sarà caratterizzato da collaborazioni di alto livello con clienti che hanno esigenze specifiche, viene fatto sapere. L’asticella si alza insomma, grazie anche alla formazione costante dei collaboratori, all’apporto delle università locali e nazionali, e alla partecipazione a bandi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che hanno consentito all’azienda di realizzare nuovi prodotti e avviare rapporti importanti.
«Opus – continua Batistini – ha sempre creduto in questo modello di sviluppo e ha sempre investito per garantire un livello di crescita costante nel tempo. Oggi non siamo ancora arrivati nel “porto sicuro”, ma abbiamo ingrandito l’imbarcazione con cui siamo partiti anni fa. Questo non significa che non incontreremo nuove difficoltà, ma abbiamo strumenti diversi con cui affrontarle».
L’inaugurazione
E, a dare il benvenuto a Opus automazione, è il sindaco di Gavorrano, Andrea Biondi. «Il manifatturiero torna nel Comune di Gavorrano – dice il primo cittadino –. Dall’estrazione mineraria della pirite, è nato il polo industriale chimico del Casone, che ha stimolato la nascita di aziende moderne che oggi operano in ambito internazionale. Opus è un rappresentante di primo piano del manifatturiero moderno, e sono particolarmente orgoglioso che oggi sia approdata a Gavorrano. Dalle vetrate dei nuovi uffici si può vedere Pozzo Roma, dal quale è nata l'industria delle Colline Metallifere, un simbolo importante del nostro territorio», ha rimarcato il primo cittadino di Gavorrano nel suo intervento durante la presentazione degli spazi.
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