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Rubò la paletta al vigile urbano «Era uno scherzo» Ma va a processo

P.S.
Rubò la paletta al vigile urbano «Era uno scherzo» Ma va a processo

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ORBETELLO. L’accusa è tanto chiara quanto singolare: furto della paletta di segnalazione dalle mani di un agente della polizia municipale che la stringeva con le mani dietro la schiena mentre camminava durante un servizio di viabilità. Si aggiungono le offese a pubblico ufficiale perché dopo la sottrazione si sarebbe allontanato urlando, correndo, saltellando e roteando sulla testa la paletta stessa.

Un fatto avvenuto a Neghelli, il 22 maggio 2014, per il quale è sotto accusa Andrea Tognoni, orbetellano di 39 anni. Sarebbe stato lui a portare via la paletta e a fuggire in una strada laterale; l’oggetto era stato gettato, per poi essere recuperato da un passante. Davanti al giudice Giovanni Puliatti ha testimoniato il collega dell’agente. Entrambi erano in servizio all’angolo tra via Donatori del sangue e via Matteotti quando erano in corso le operazioni di sostituzione delle lanterne semaforiche. I due agenti erano distanti tra loro: «Verso le 16 ho sentito qualche schiamazzo - ha detto l’agente in aula - e ho visto un uomo prendere quella che mi era sembrata la paletta di segnalazione del collega. Ma lui non aveva fatto alcun cenno. Solo dopo un po’ si era avvicinato e mi aveva detto che gli era stata presa la paletta di servizio». L’autore del furto si era allontanato, ma era tornato ed era stato riconosciuto: «Era Tognoni, era tornato dopo mezz’ora per riprendere lo scooter che aveva lasciato lì». Quanto tempo era passato tra furto e restituzione? ha chiesto il difensore Elisa Soldani: «Un quarto d’ora».

Nella prossima udienza, a giugno, sarà sentito un altro testimone. L’agente cui la paletta era stata rubata si era messo egli stesso all’inseguimento, con lo scooter di servizio; poco dopo un uomo gli aveva consegnato la paletta, a sua volta consegnata da un un’altra persona.

Negli atti del procedimento c’è anche il riferimento a un video comparso su Facebook uno-due giorni dopo il furto: vi si vedeva proprio la sottrazione della paletta. Alcuni fotogrammi erano stati allegati all’informativa inviata alla Procura, il video era stato rimosso una volta che i testimoni erano stati ascoltati dalla stessa polizia municipale. Lo stesso Tognoni, secondo quanto risulta dalla relazione di servizio, si era poi avvicinato all’agente chiedendo scusa per il suo comportamento: «Volevo solo fare uno scherzo». —

P.S.

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