Il Tirreno

Grosseto

Stazione, progetto esecutivo approvato

di Elisabetta Giorgi
Stazione, progetto esecutivo approvato

Ieri la giunta comunale ha dato il via libera al maxirecupero di piazza Marconi. In arrivo rotatorie, parcheggi e ciclabile

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GROSSETO. Più di 130 posti auto per i pendolari, corsie e piste ciclabili, spazi pedonali, una stazione per autobus, due rotatorie, fontane e giochi d’acqua. Ieri la giunta comunale di Grosseto ha approvato il maxiprogetto esecutivo della stazione ferroviaria di Grosseto, i cui lavori - dopo una suddivisione in stralci e l’avvio di 4/5 gare diverse - dovrebbero partire intorno a giugno 2013, per concludersi entro il 31 dicembre 2015, pena la perdita dei fondi regionali già stanziati.

Il progetto di recupero, realizzato con un gruppo di lavoro “intersettoriale”, vede responsabile l’ingegnere Luca Vecchieschi; progettisti sono gli architetti Massimo Gualtieri e Mauro Pollazzi e l’ingegnere Samuele Guerrini; collabora al tutto Antonello Buzzani. L’intervento complessivo è di 3 milioni e 540mila euro, di cui 854.400 euro corrispondono al contributo concesso dalla Regione Toscana, mentre la differenza (2milioni e 685.600 euro) sono le risorse municipali. «La Regione - spiega l’assessore ai lavori pubblici, Giuseppe Monaci, che illustra il progetto - ha dato tempo fino a fine anno del 2015 per la completa ultimazione». Tre anni per mettere a punto un lavoro ciclopico che dovrà necessariamente passare - data la mole - per più stralci funzionali. L’area di intervento - una zona estesa che rivoluzionerà il volto della stazione allungandosi fino al cimitero della Misericordia - è stata divisa in quattro aree principali.

Quella davanti alla stazione, piazza Marconi, verrà destinata al verde e al traffico pedonale, con ingresso consentito a taxi, ai veicoli di emergenza, alle soste per disabili, all’accesso alle proprietà private. Accanto nascerà una zona “filtro” verde; terza area, quella destinata al terminal bus, con posti di sosta per i pullman e un’ampia area di manovra riservata; per ultima arriva l’area del parcheggio.

Per chi percorre viale Mameli e si trova oggi la stazione alla sua sinistra, la fotografia sarà la seguente. L’edificio della stazione - di proprietà di Ferrovie - resterà lo stesso: identico l’accesso. All'altezza della stazione nascerà una rotonda con un’aiuola verde al centro. Spariranno i posti auto attuali: al loro posto, contenuta tra la rotatoria e l’edificio della stazione, arriva un’area verde con palme e arredi pubblici. Tutt’intorno, decine di posti auto per le fermate kiss and ride, bacia e guida. Sono quelli così chiamati in America perché destinati alla “sosta rapida”: il coniuge lascia il marito o la moglie alla stazione, dando un rapido “bacio” per poi ripartire, da qui il nome. Ma sempre davanti alla stazione sono previsti posti riservati ai disabili; parallelo e attaccato al viale corre intanto una pista ciclabile; e in arrivo è uno spazio di sosta per le bici (con relative rastrelliere) e per i motocicli, più una “ciclostazione” (ovvero un volume che sarà usato come deposito bici). Continuando in viale Mameli in direzione cimitero e superando la prima rotatoria, si affaccerà a sinistra il centro nevralgico della “nuova” stazione: un’ampia area verde incorniciata da pensiline di collegamento tra la stazione, il terminal dei bus e il parcheggio scambiatore. Vi sarà previsto uno spazio per la biglietteria, la sala d’aspetto e i servizi di Tiemme. Poco oltre sorgerà la maxiarea per il “terminal bus”: ospiterà 6 spazi per i pullman delle linee extraurbane. Proseguendo, ecco una seconda rotatoria con aiuola centrale, poi il maxiparcheggio dell’ex scalo merci pronto a diventare il nuovo parcheggio della stazione ferroviaria. Ospiterà 137 posti auto a servizio dei pendolari e accoglierà stalli per soste veloci o più lunghe (ovviamente saranno tutti posteggi gratuiti). A corredare l’area, lussurreggianti piante e alberi di vario tipo. Un progetto complesso che dovrà procedere per stralci. «Il nostro ufficio - dice Monaci - sta lavorando a pieno ritmo per concludere il tutto tra tre anni e ha individuato i lotti funzionali a cui corrisponderanno altrettanti affidamenti. Ciò potrà favorire la piccola e media impresa». Dal punto di vista dei tempi e della cronologia dei lavori, la suddivisione in stralci permetterà di non paralizzare la stazione. Il primo step sarà rappresentato dalle due nuove rotatorie. Poi sarà la volta del parcheggio per i pendolari e del terminal bus dei pullman extraurbani; quindi si passerà al restyling di piazza Marconi, dove sarà sistemata una pavimentazione di pregio in travertino. Le aree verdi saranno tutte attrezzate con panchine, arredi urbani, pensiline di copertura, fontane e giochi d’acqua. Ora che il progetto esecutivo è stato approvato, seguirà la sottoscrizione di una convenzione con la Regione che concederà il contributo di 854mila euro. «A quel punto - spiega Monaci - si comincerà con l’iter delle gare». Se tutto va bene i lavori potranno iniziare a giugno 2013. L’intero progetto è stato concordato i soggetti interessati a vario titolo: Ferrovie, Tiemme, i tassisti e le associazioni dei disabili per i quali - dice il Comune - è stato avuto un occhio particolare, per costruire senza barriere architettoniche.

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