Viola piatta e senza forza: il rigore di Beltran non basta contro il Monza. L’analisi della partita
La Fiorentina non riesce più a vincere, non incidono Kean e Gud: contro il Torino una sfida già decisiva per le ambizione europee
MONZA. La meritata sconfitta a Monza (2-1) certifica uno stato di sofferenza della Fiorentina finora solo sussurrato e da stasera, 13 gennaio, esploso. Una sconfitta alla fine di una partita con una Viola piatta, senza idee. Con dieci gol presi nelle ultime cinque partite. Due soli, invece, i gol messi a segno. E il rigore è stato concesso generosamente. Le prestazioni di quasi tutti i giocatori sono state sotto la sufficienza. Sono mancati gioco e cattiveria. E domenica si preannuncia un mezzogiorno di fuoco contro i gemelli del Torino che sonderanno le ambizioni europee della Viola.
Le prossime sfide
Archiviata nelle peggiore maniera la pratica Monza, in casa Fiorentina è infatti già tempo di pensare ai prossimi impegni. Domenica al Franchi arriva, appunto, un Torino rinvigorito dal pareggio ottenuto nel derby contro la Juventus. Dopo aver vissuto dei mesi difficili dopo l'infortunio di Zapata, i granata di Vanoli stanno riprendendo il passo che si era intravisto a inizio stagione. La vittoria manca da quattro turni, ma in questo arco di tempo il Torino ha avuto il merito di muovere quasi sempre la propria classifica, se facciamo eccezione della sconfitta interna prima di Natale rimediata per mano del Bologna. Dal canto suo, la Fiorentina farà di tutto per fare tre punti davanti al proprio pubblico dopo i passi falsi contro Udinese e Napoli, entrambe venute via dal Franchi con il bottino pieno in tasca. Dopo Fiorentina-Torino, agli uomini di Palladino toccherà affrontare la Lazio all'Olimpico. Un vero e proprio scontro diretto che metterà in palio punti importanti nella corsa a un posto in sole in Europa. La Fiorentina potrebbe approfittare del momento di forma non eccezionale dei biancocelesti, che hanno raccolto una sola vittoria nelle ultime cinque giornate, e replicare quanto fatto all'andata.
Le altre e il calendario
Un possibile punto a favore della Fiorentina per questo delicato testa a testa è il fatto che la Lazio giocherà contro i viola solo tre giorni dopo essere scesa in campo contro la Real Sociedad in Europa League, mentre Gosens e compagni avranno tutta la settimana per preparare la partita fin nei minimi dettagli. Fino a inizio marzo, infatti, la Fiorentina potrà concentrarsi solo ed esclusivamente sulla Serie A. Per i viola la Conference League ricomincerà il 6 marzo con l'andata degli ottavi di finale contro un avversario che verrà sorteggiato il 21 febbraio tra le vincenti degli spareggi. In campionato, il mese di febbraio per la Fiorentina si aprirà con la gara interna contro il Genoa. Altra partita da prendere con le molle, perché il Grifone sembra aver finalmente trovato la strada per spiccare il volo. A cavallo tra il 2024 e il 2025, i rossoblù hanno infilato una serie di buoni risultati che ha permesso loro di guadagnare posizioni classifica e guardare dall'alto verso il basso tante delle dirette concorrenti nella lotta per la salvezza. La Fiorentina dovrà mettere il massimo dell'attenzione per evitare brutte sorprese davanti ai propri tifosi.
Subito dopo il Genoa ci sarà quella che, almeno in questa fase, sarà la vera e propria prova del nove per i viola. Sabato 9 febbraio, infatti, è in calendario Inter-Fiorentina. Fare un buon risultato a San Siro contro i campioni d'Italia in carica sarebbe un ottimo viatico per coltivare sogni di gloria di una certa importanza. Questo mini-ciclo di quattro partite non racconterà tutto della stagione della Fiorentina, ma sicuramente uscire con almeno 9-10 punti in tasca lancerebbe un messaggio forte e chiaro a tutte le avversarie.