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Fiorentina, due respiri di sollievo: la vittoria e il rientro a breve di Mandragora

di Brunella Ciullini
Mandragora in azione
Mandragora in azione

Dopo l’infortunio il centrocampista è stato operato e ha iniziato la riabilitazione

05 ottobre 2024
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FIRENZE. La Fiorentina ha tirato un sospiro di sollievo, non solo per la vittoria pur faticosa arrivata contro i gallesi del The New Saints nella prima gara della fase campionato di Conference League (cominciare bene era ed è fondamentale) , ma anche per l’esito dell’infortunio subito nel finale di tempo da Rolando Mandragora dopo un contrasto di gioco. Il centrocampista era uscito sulle proprie gambe ma in lacrime, facendo temere il peggio (crociato) , a fine partita anche il tecnico Raffaele Palladino non aveva nascosto di avere brutte sensazioni. Poi però, per fortuna dello stesso Mandragora e della sua squadra, il problema si è rivelato meno grave anche se il giocatore ieri è finito sotto i ferri: l’operazione di meniscectomia mediale selettiva del ginocchio sinistro, effettuata a Roma, si è resa necessaria per risolvere la lesione del menisco mediale causata dalla distorsione subita. Già ieri sera comunque l’ex centrocampista di Torino e Juventus ha cominciato il programma riabilitativo e a meno di imprevisti dovrebbe tornare a disposizione fra 3-4 settimane. Intanto Palladino ha radunato il resto del gruppo per concentrarsi sulla sfida di domani sera contro il Milan ospitata sempre al Franchi che si annuncia al completo nei settori risparmiati dai lavori di ristrutturazione . Rispetto alla gara di Conference il tecnico ritroverà Martinez Quarta, Ranieri, Comuzzo che l’altra sera erano squalificati, dovrebbe essere disponibile anche Pongracic reduce da uno stop per problemi muscolari (il nodo verrà sciolto nelle ultime ore) e come facile immaginare farà ricorso ai big per cercare di conquistare la seconda vittoria in campionato, andando così alla sosta con animo più sereno e una classifica migliore. Certo, l’impresa non si annuncia facile, i rossoneri hanno avuto un inizio di stagione altalenante sia in Serie A che in Champions League però restano, anche per la qualità e la ricchezza della rosa, una delle big del nostro calcio e fra le formazioni candidate al titolo. Dunque, serviranno massima attenzione, qualità, idee, ciò che finora la Fiorentina non è riuscita a sfoderare, soffrendo oltremodo anche contro avversari di livello inferiore rispetto al suo. Di certo, rispetto alla partita di coppa, torneranno a vestire una maglia da titolare De Gea, Gosens, Gudmundsson, Dodo, l’ex di turno Adli decisivo a sbloccare l’altra il risultato nel secondo tempo e ovviamente Kean galvanizzato dal quinto gol realizzato in queste prime settimane in viola, sei si aggiunge quello segnato in Nazionale a settembre. Numeri e rendimento che hanno spinto il commissario azzurro Luciano Spalletti a inserirlo di nuovo fra i convocati per le prossime due partite di Nations League contro Belgio e Israele. Nell’attesa l’ex centravanti della Juventus si sta confermando uno dei punti di forza di questa Fiorentina, di sicuro uno se non il migliore degli acquisti definiti in estate: «Sono contento di aver già realizzato tre reti in Conference considerando anche i preliminari – le parole pronunciate l’altra sera a fine gara – ma mi dispiace di aver fallito il bis contro il The New Saints. Ho avuto un po’di sfortunato sulla seconda occasione avuta, quel gol lo avrebbe fatto anche mio figlio . Comunque sia, quel che più contava per me e per i miei compagni era uscire dal campo con una vittoria e conquistare i primi tre punti nella competizione». Domani contro il Milan Kean è annunciato al centro dell’attacco sostenuto da Gudmundsson.
 

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