Fiorentina, Sofyan Amrabat resta al Viola Park: Galatasaray e Olympiacos nicchiano
La sua cessione (chiesti 15 milioni) serve per perfezionare i nuovi acquisti
FIRENZE. Una settimana bella intensa è quella che si annuncia per la Fiorentina tutta: la squadra di Palladino ad allenarsi e a giocare in Inghilterra, la squadra di mercato ad intensificare contatti e telefonate, se possibile incontri diretti (questa è l’idea) per provare a chiudere un acquisto e meglio ancora se sono due. Magari per farli volare subito in Inghilterra e iniziare la cura-Palladino. A proposito: chi non ci va di sicuro è Sofyan Amrabat. Il Manchester United ieri ha ribadito che non muoverà i passi necessari per tenere il Nazionale marocchino, di ritorno quindi al Viola Park in attesa di una nuova destinazione, visto e considerato che Amrabat ha già detto e ribadito di non voler rimanere a Firenze in questo ultimo anno di contratto che lo legherebbe al club di Commisso: da metà settimana (arrivo previsto mercoledì o giovedì) si allenerà da solo al centro sportivo se prima (difficile) non sarà stato trovato un acquirente. Si era parlato nelle settimane passate prima di Galatasaray e poi di Olympiacos, ma non se n’è fatto nulla né con i turchi e né con i greci: la Fiorentina vuole monetizzare la cessione e chiede non meno di quindici milioni. Parte del tesoretto (il resto lo andranno a comporre in parti differenti Nzola, Brekalo e forse Ikoné) che servirà come anticipo di cassa per gli acquisti o, più verosimilmente, come fondo da cui attingere successivamente per compensare le uscite: che sono previste diciamo abbastanza ingenti nei prossimi giorni per andare a prendere - diciamo sempre - Andrea Colpani e Sandi Lovric, i due obiettivi più in alto di tutti gli altri in questo momento e il trequartista classe 1999 ancora di più. Perché è la trattativa da mettere in piedi da oggi in avanti fissando un incontro con Adriano Galliani, amministratore delegato del Monza che ha già aperto alla partenza del talento di scuola Atalanta; perché ad occhio e croce è l’obiettivo più complicato per mille motivi, a cominciare naturalmente da quello economico: venti milioni la domanda, quindici milioni l’offerta, ma sopra a tutto c’è da decidere la formula, con i brianzoli che vorrebbero la cessione definitiva o in alternativa prestito oneroso con obbligo di riscatto a determinate condizioni, mentre la Fiorentina replica con un’offerta che preveda prestito oneroso e diritto di riscatto. Probabile per non dire certo che le aspettative differenti possano confluire nella formula (prestito oneroso con obbligo di riscatto), mentre sarà meno semplice trovare una quadra alla distanza economica. Ma tutto ciò è subordinato all’incontro da fissare e, va ribadito, da oggi in avanti ogni giorno può essere quello giusto. E con il solo incontro, Colpani fa un passo verso Firenze. Lo scenario è questo, ma non contiene soltanto il trequartista che aggiungerebbe una bella manciata di qualità al gioco viola. Un’altra (manciata), ad esempio, la garantirebbe Sandi Lovric, centrocampista che ha un po’ tutto nelle sue corde, dalla fase difensiva a quella di costruzione, passando per la rifinitura/finalizzazione: motivi validi che spiegano bene la corte allo sloveno dell’Udinese. Questa trattativa è già in corso, ma sempre con una certa distanza com’è inevitabile: in Friuli chiedono dodici milioni, dal Viola Park rispondono con 8, bonus compresi.