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Sfumano i sogni viola, Berardi e Vicario verso Lazio e Inter. Idea Isak Hien

di Francesco Gensini
Sfumano i sogni viola, Berardi e Vicario verso Lazio e Inter. Idea Isak Hien

Per sostituire Igor, ecco lo svedese del Verona

22 giugno 2023
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FIRENZE. Obiettivi di mercato, sogni che sfumano dopo aver fatto la loro apparizione magari una volta, magari in maniera fugace. Guglielmo Vicario non era un sogno, ma era un obiettivo perché messo in cima alla lista dei desideri da Vincenzo Italiano e il verbo declinato al passato racconta che la Fiorentina ci ha pensato, ma poi c’è stato il balzo in avanti di chi ha altre potenzialità economiche. Tipo l’Inter: i nerazzurri hanno richieste per Onana (per il quale servono una sessantina di milioni) e con i soldi che arriveranno dalla cessione del numero uno camerunese – se lo vendono, ovvio – possono andare a diritto e sicuri sull’estremo difensore dell’Empoli.

Il sogno vero e non da oggi che invece ricorre puntualmente ad ogni estate era quello relativo a Domenico Berardi e anche qui il verbo al passato testimonia che la trattativa non c’è mai davvero stata o, se c’è stata, non alle condizioni che volevano la Fiorentina da una parte e il Sassuolo dall’altra. Morale: l’esterno offensivo calabrese se se ne andrà dalla sua isola felice e dorata sarà con una destinazione che non è Firenze. Forse Roma (sponda Lazio), forse Torino (sponda Juventus) e comunque questa è la volta buona che il sogno Berardi evaporerà definitivamente sul cielo sopra Palazzo Vecchio. Andando invece alle cose più concrete, detto che per il portiere la Fiorentina proverà a sondare le strade che portano a Cragno del Monza e a Falcone e Audero della Sampdoria, tutti e tre profili di buon livello da aggiungere a Terracciano (uno solo chiaramente) e creare così due valide alternative per il ruolo. Cosa che tornerebbe utile se il club viola dovesse disputare la Conference League 2023-24 nel ripescaggio ai danni della Juventus, ma questa è una cosa che si conoscerà entro la fine della prossima settimana ed è tuttavia importante, perché da essa dipenderà lo spessore e la portata del mercato che farà la Fiorentina: con o senza Europa cambierà la sostanza.

Intanto, passando alla difesa, Barone e Pradè valutano le offerte per Igor (Fulham soprattutto, poi Roma e Atalanta), studiano la strategia migliore per il rinnovo di contratto che riguarda Ranieri (scadenza 2024), titolare in pectore dopo la scalata alle gerarchie e alla fiducia di Italiano, non hanno incertezze sulla conferma di Martinez Quarta anche se l’argentino pare guardarsi intorno dopo una stagione non vissuta da protagonista e, infine, provano a stringere per il rinforzo utile a sopperire alla partenza del succitato Igor: Isak Hien, svedese classe 1999 del Verona che per certi versi somiglia proprio al brasiliano nella forza e nelle doti da marcatore. Particolare non trascurabile: l’Hellas vuole una decina di milioni. Sotto con centrocampo e attacco, su cui la Fiorentina le idee ce le ha chiare e tutto sta nel vedere se si incroceranno le condizioni economiche e tecniche per realizzarle. Una volta ceduto Amrabat (dubbi non ce ne sono sulla partenza per espressa volontà del Nazionale marocchino, ma la trattativa sarà lunga e complessa: Commisso chiede 30 milioni), si punterà su Maxime Lopez del Sassuolo, grinta e tecnica in formato tascabile con molti punti di contatto con Torreira, e poi unendo il rinnovo di Castrovilli ecco pronta la coppia del presente-futuro a cui Italiano affiderà la costruzione del gioco viola. La finalizzazione del gioco stesso, invece, ha soprattutto le sembianze di Boulaye Dia nelle preferenze tanto dell’allenatore siciliano che dell’area operativa della società viola: 26 anni, centravanti che ha realizzato sedici gol in campionato con la maglia della Salernitana e che il club del presidente Iervolino sta per riscattare versando dodici milioni nelle casse del Villarreal. A quel punto scatterà la clausola rescissoria da venticinque milioni: che sono tanti e per questo la Fiorentina ha fatto a sua volta una proposta ai granata inserendo Cabral come parziale contropartita. Nzola e Retegui, per strade diverse, rimangono opzioni molto interessanti e sempre da seguire con attenzione, mentre intanto la Fiorentina prova a chiudere per il prestito di Giovane, esterno offensivo classe 2003 del Corinthians.
 

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