«Sei un negro, una scimmia», offese razziste al giocatore di calcio a 5 in Toscana
Il racconto del calciatore 23enne, sono arrivate le scuse della società avversaria
BORGO SAN LORENZO. Nuove accuse di razzismo scuotono il calcio provinciale. Stavolta sono dirette a Francesco Pittella, giocatore 41enne della società sportiva di calcio a 5 A.S.D Bagnolo, che milita in serie B, e a lanciarle è un giocatore della Mattagnanese di Borgo San Lorenzo, il laterale classe 2002 Mattias Gningue, di origini (da parte di padre) senegalesi. Le due formazioni si sono affrontate sabato al palasport Gaddo Cripriani di Borgo, dove il team reggiano ha asfaltato la squadra di casa per 7 a 0 e dove, a seguito del triplice fischio, gli animi si sono accesi fuori dagli spogliatoi.
Gli insulti razzisti
Gningue sostiene infatti che il reggiano Pittella lo abbia chiamato in più occasioni «negro» e «scimmia» durante la partita. Offese mai arrivate alle orecchie dell’arbitro, che infatti non ha fermato il gioco, e che non gli riportato nemmeno lo stesso 23enne della squadra mugellana, il quale, come ha raccontato a Gazzetta di Reggio e Tirreno, sul momento ha preferito lasciar correre. Per poi, al termine del match, pretendere insieme ai compagni le scuse del laterale del Bagnolo, che ha temporeggiato negli spogliatoi con i suoi in attesa del pullman, inizialmente ostacolato dai cancelli da alcuni giocatori della Mattagnanese BSL. Gningue ha raccontato poco dopo la vicenda sui social: «Volevo fare i complimenti all’A.S.D. Bagnolo per la vittoria di oggi, specialmente a Francesco Pittella per il grande uomo e giocatore che ha dimostrato di essere dandomi del negro e della scimmia per svariate volte durante il corso della partita».
La reazione della società
«Un nostro tesserato è stato vittima di un episodio razzista – ha scritto la Mattagnanese – Questi comportamenti non solo vanno contro i valori dello sport, ma offendono la dignità umana. Come società siamo vicini al ragazzo e alla sua famiglia e condanniamo ogni forma di discriminazione». Alla fine le scuse sono arrivate ma, dice la presidente della A.S.D Bagnolo, Elena Sberveglieri, «non sono state accolte bene. I giocatori dell’altra squadra hanno cercato un confronto non pacifico», afferma la presidente. «Prendiamo atto di quello che ci è stato riferito e lo prendiamo per vero, per questo motivo con i dirigenti stiamo valutando dei provvedimenti disciplinari nei confronti di Pittella».
Le scuse della società avversaria
La società aveva già affidato le sue scuse sabato sera ai social. «Siamo profondamente dispiaciuti per quanto accaduto in casa Mattagnanese BSL. Ribadiamo con forza che crediamo nei valori di inclusione, rispetto e unità che devono sempre guidare il nostro sport. Il futsal è di più! È passione, gioco di squadra e soprattutto un’occasione di crescita per tutti. Siamo pronti a fare tesoro di questa esperienza per continuare a migliorare come squadra e come comunità».