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Suolo, nella Piana Fiorentina via al test della “Mutanda”: che cos’è e a cosa serve

di Elena Andreini
Suolo, nella Piana Fiorentina via al test della “Mutanda”: che cos’è e a cosa serve

Con Cnr e Università programmate iniziative destinate a mappare l’ambiente. Tra queste anche l’interramento dell’intimo di cotone per un periodo di tempo

08 ottobre 2024
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SESTO FIORENTINO. Quale sarà lo stato di salute del suolo? A chiederselo sono non solo gli esperti attraverso una serie di studi ed esperimenti, ma anche i cittadini che potranno entrare in questo percorso di conoscenza monitorando lo stato dell’ambiente della Piana Fiorentina. Per farlo non avranno bisogno di alambicchi e formule, ma di semplici e comuni mutande di cotone. Già, proprio così. Un “test dell’intimo” è la prova che ciascuno di noi potrà fare avendo a disposizione un paio di mutande e un fazzoletto di terra per restare nell’ambito dei tessuti.

Il progetto complessivo si chiama “InTerra – Healthy Soil in Sesto” promosso dal Comune di Sesto Fiorentino insieme ad Unifi e Cnr nell’ambito dell’open call del progetto HuMuS Healthy Municipal Soil di Anci Toscana.

Dal prossimo fine settimana entrerà nel vivo con un trekking rurale nella Piana aperto a tutti. L’appuntamento è sabato 12 ottobre alle 14, 30 nell’area Green Up 42 di via del Pantano per una passeggiata guidata alla scoperta di alcune aziende agricole e dei loro prodotti e dei segreti per conoscere e migliorare la salute del suolo. Durante il percorso gli esperti mostreranno alcune semplici tecniche di valutazione della qualità del suolo, tra cui il “test dell’intimo”, che ogni partecipante potrà replicare nel proprio giardino contribuendo alla campagna di “citizen-science” finalizzata a mappare la qualità dei suoli di Sesto Fiorentino. Saranno anche eseguiti il test della vanga, l’analisi dei lombrichi e prove con il penetrometro per misurare la compattezza del suolo.

Ma sarà il “test dell’intimo” l’originale esperimento ad essere effettuato con l’interramento di un paio di mutande di cotone per alcune settimane, trascorse le quali vengono dissotterrate e osservate: più il capo intimo risulterà degradato, migliore sarà lo stato di salute del terreno in cui è stato seppellito. Il trekking rurale è aperto ad adulti e bambini, la partecipazione è completamente gratuita. Il progetto oltre ai trekking rurali, include anche incontri con cittadini e operatori della filiera alimentare del territorio, attività riservate alle scuole e iniziative aperte alla cittadinanza. Tra queste ultime il “Mutanda Day” in programma per il prossimo 16 novembre, una giornata dedicata alla conoscenza del “test dell’intimo” e alla sua importanza come strumento semplice ma efficace per conoscere scientificamente le stato del suolo.

«Dopo l’evento di lancio rivolto principalmente ad aziende e portatori di interesse, il progetto InTerra va avanti con la prima delle attività aperte a tutta la cittadinanza – afferma l’assessora all’ambiente Beatrice Corsi – Il percorso partecipativo mira a valutare la fattibilità di un distretto biologico nel nostro comune, ma anche a sensibilizzare e a far conoscere il tema della salute del suolo, spesso impoverito da uno sfruttamento eccessivo. Particolarmente importante, da questo punto di vista, è la disponibilità che abbiamo ricevuto da alcune aziende agricole che hanno avviato un percorso innovativo e che saranno con noi per il trekking. L’obiettivo è ambizioso, ma insieme a partner qualificati come l’Università e il Cnr stiamo costruendo un percorso di grande valore conoscitivo e scientifico».


 

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