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Un comune in Toscana ha revocato la cittadinanza onoraria a Mussolini per darla a Matteotti


	Giacomo Matteotti
Giacomo Matteotti

Le mozioni congiunte approvate all'unanimità dal Consiglio comunale di Vicchio

12 settembre 2024
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VICCHIO. Revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, conferire la cittadinanza onoraria a Giacomo Matteotti. E' la volontà espressa dal Consiglio comunale di Vicchio nel giorno dell'80° anniversario della Liberazione. La celebrazione si è svolta nel pomeriggio di ieri, 11 settembre, con un Consiglio comunale aperto al Teatro Giotto. In apertura di seduta gli interventi del presidente del Consiglio comunale Lorenzo Banchi, il sindaco Francesco Tagliaferri, l'assessore alla Cultura della Memoria Marco Gasparrini, e subito dopo loro quelli dell'assessore della Città di Fratta Polesine (dove nacque ed è sepolto Matteotti) e della direttrice della Casa Museo Giacomo Matteotti, Cinzia Mantovani e Maria Lodovica Mutterle. Oltre a consiglieri comunali, membri della giunta vicchiese, cittadini, erano presenti in rappresentanza dei Comuni di Borgo San Lorenzo e Scarperia e San Piero gli assessori Paola Coppini e Pietro Modi. I consiglieri comunali Alessandro Giannelli e Rebecca Bonanni hanno illustrato, rispettivamente, le mozioni congiunte dei Gruppi Obiettivo Comune e Vicchio Vive per revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini (disposta dal regime fascista nel 1924) e per conferirla a Giacomo Matteotti.

Nel corso della celebrazione sono intervenuti gli studiosi di storia contemporanea e locale Adriano Gasparrini e Bruno Confortini, il presidente dell'Anpi Vicchio Daniele Bianchini, la collaboratrice degli istituti storici della Resistenza e dell'età contemporanea di Firenze e Pistoia Giada Kogovsek. Ricordando quello che fu e rappresentò il fascismo, la mozione di revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini sottolinea che ''l'antifascismo è la base della nostra democrazia e rappresenta i valori universali della nostra Repubblica Italiana e della nostra Costituzione'' specificando che il Comune di Vicchio nel 2003 è stato insignito dal presidente della Repubblica della medaglia d'argento al Merito civile per il contributo profuso nella lotta di Liberazione.

La mozione di conferimento della cittadinanza onoraria a Giacomo Matteotti riconosce in particolare che: ''A cento anni dall'assassinio di Giacomo Matteotti e ad ottanta anni dalla Liberazione del nostro Comune e del Mugello, è importante riaffermare l'importanza della memoria storica, della democrazia, della lotta antifascista. Giacomo Matteotti rappresenta un simbolo indelebile della difesa della democrazia, dei valori repubblicani e della lotta contro l'oppressione e l'affermazione del dissenso di fronte all'emergere della dittatura, nonché un esempio riconosciuto di ineguagliabile coraggio e integrità morale. La commemorazione di Giacomo Matteotti, nel centenario del suo tragico assassinio, significa riaffermare con forza i principi di libertà, giustizia e pluralismo che sono alla base della nostra Repubblica''. Al termine del Consiglio comunale aperto le due mozioni sono state approvate all'unanimità. Una lettera di apprezzamento per l'iniziativa assunta da Vicchio è giunta dal Circolo Culturale "Giuseppe Saragat-Giacomo Matteotti" di Roma, con i saluti del presidente Pirillo e delle nipoti di Matteotti, Elena e Laura. 

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