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Firenze, ex ippodromo Le Mulina: progetto per studentato e locali

Firenze, ex ippodromo Le Mulina: progetto per studentato e locali

L’area in completo abbandono: la società Pegaso vuol realizzarci anche ristorante, palestra e area spettacoli

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FIRENZE. Dove un tempo si scommetteva sul cavallo vincente, si guardavano le corse e si praticava equitazione oggi troviamo una struttura in stato di abbandono e degrado, soprattutto all’interno dei vari locali che ospitavano la biglietteria, la sala scommesse, i fantini, i cavalli e le tribune degli spettatori. Edifici, questi, presumibilmente vissuti ora da qualche inquilino abusivo che, durante la notte, si rifugia su vecchi materassi presenti in più punti. Infatti c’ è un’apertura nella recinzione circostante, poi giacigli di fortuna e sigarette sparse spente da poco. Ma per l’ex ippodromo le Mulina, situato all’interno del parco delle Cascine, pare esserci un progetto che prevede interventi di riqualificazione.

Al posto dei vari edifici, che formano una specie di piccolo borghetto, verrà costruito uno studentato privato, a sostituzione delle tribune, invece, ci saranno un ristorante, una palestra e varie attività commerciali. L’arena, dove un tempo correvano i cavalli, sarà invece adibita ad area spettacoli, eventi già noti per il parco delle Cascine che, annualmente durante il periodo estivo, ospita numerosi concerti e kermesse di vario genere. Infine, nelle aree circostanti, verranno creati dei parcheggi per gli utenti che utilizzeranno la struttura.

È questo il progetto proposto dalla società che ha in concessione l’intero edificio. La Pegaso srl ha commissionato il tutto allo studio di architettura Archea Associati con l’obiettivo di recuperare le varie aree e, per effettuare tutti questi interventi, arriverà a spendere una cifra di 15 milioni di euro, poi recuperati in sei anni. Il cambiamento più grande è rappresentato, però, dallo studentato che si estenderebbe per un totale di cinquemila metri quadrati e ospiterebbe quasi 150 camere. Non verrà, poi, persa la memoria del vecchio ippodromo che resterà nei maneggi e nelle stalle, i quali verranno completamente ristrutturati, per far spazio ad aree in cui verranno riproposti servizi sportivi in tema di equitazione. Ma non solo, secondo il progetto verranno creati appositi spazi espositivi dedicati alla storia della struttura e delle sue precedenti attività. Tra l’azienda che, ancora oggi, ha in concessione l’immobile e il Comune di Firenze è attiva un’interlocuzione che nasce da una vicenda partita quasi undici anni fa.

Vicenda, questa, ripercorsa dettagliatamente dall’assessore al patrimonio non abitativo Dario Danti. «Pegaso, dopo aver vinto il bando nel marzo del 2015, firma la concessione e presenta all’amministrazione comunale un primo progetto giudicato incompleto». Concessione, quella ottenuta nel 2015, valida per venticinque anni e che, quindi, scadrà nel 2040. «A maggio del 2016 il Comune dichiara la decadenza della concessione – spiega l’assessore Danti in una nota – Tale atto viene impugnato da Pegaso prima mediante ricorso al Tar e, successivamente, appellandosi al Consiglio di Stato. Pegaso vince i due ricorsi e la concessione resta in essere».

Arrivati a questo punto «il Comune di Firenze chiede, nel mese di febbraio 2024, a Pegaso un nuovo progetto e l’adempimento di tutti gli altri obblighi concessori» tra i quali troviamo: la manutenzione dell’immobile e del verde, il pagamento dei canoni, la custodia e la sorveglianza dell’intero edificio. «Adesso siamo in una fase interlocutoria – afferma poi Dario Danti – ad aprile di quest’anno la Direzione patrimonio del Comune di Firenze ha rilasciato a Pegaso il nullaosta all’inoltro del progetto agli uffici competenti, quali Soprintendenza, Direzione Urbanistica del Comune di Firenze, per l’approvazione».
 

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