Firenze, la talpa della Tav continua la sua marcia: a breve l’arrivo in via Masaccio
La “talpa” ha scavato per il momento oltre 480 dei circa tremila metri previsti. A Campo di Marte in corso gli interventi propedeutici all’arrivo della seconda fresa
FIRENZE. Iris continua il suo cammino sotterraneo, la maxi talpa che sta scavando il tunnel per il passante dell’alta velocità si trova adesso in via Fra’ Bartolomeo e, nelle prossime settimane, la sua marcia a 20 metri nel sottosuolo raggiungerà l’edificio dell’Esselunga di via Masaccio. Dopo le prime criticità riscontrate dopo il passaggio sotto le palazzine di via Botticelli, tra crepe negli appartamenti e porte che faticano ad aprirsi, tra i cittadini è alta l’attenzione sul percorso della fresa da 1.500 tonnellate. Tutti sono attenti a cogliere avvisaglie di vibrazioni o eventuali segni sui muri delle case. Ma intanto la marcia di Iris procede senza sosta. Come emerge dal report settimanale dell’ufficio Nodo, che monitora i lavori, dall’inizio del suo cammino ha scavato 480 dei circa tremila metri previsti nel tratto Campo di Marte-Belfiore per quanto riguarda la prima galleria, vale a dire circa il 16% del tragitto. Per quanto riguarda invece il secondo tunnel lo scavo non è stato ancora avviato.
Di pari passo con il percorso della talpa tricolore stanno andando avanti anche le opere che riguardano il cantiere della stazione e i lavori di consolidamento. A Campo di Marte sono in corso gli interventi di cantierizzazione propedeutici all’arrivo della seconda fresa e l’attività di trasporto e scarico conci. Mentre a Santa Barbara nel Valdarno, dove devono essere trasportate le terre provenienti dagli scavi, sono state completate le opere necessarie per l’avvio dei conferimenti del materiale di scavo della fresa.
Spostando il focus sui lavori per la realizzazione della stazione dell’alta velocità, è in corso l’attività di trivellazione dei pali integrativi (470 quelli realizzati, 513 invece quelli da realizzare) e la fornitura di carpenterie metalliche per le strutture orizzontali del camerone. Considerando l’interruzione programmata degli scavi di approfondimento, che adesso è al 60% con 15 metri scavati e 10 rimasti da scavare, non sono previsti transiti di treni per il conferimento delle terre a Santa Barbara. A questi lavori si affiancano poi quelli dei cantieri secondari, tra questi si conta quello per il consolidamento della Fortezza da Basso: nell’area 1 sono state completate le perforazioni del campo prova, nell’area 2 sono state avviate, mentre nelle aree 3 e 4 si è ancora in attesa dell’avvio delle perforazioni. Nelle prossime settimane verrà estesa la superficie del cantiere dell’area 1 per eseguire gli interventi connessi al pozzo di aggottamento delle acque di galleria dopo il completamento della risoluzione dei sottoservizi interferenti. E poi avanti con tutti i lavori collegati alle strade in cui passerà Iris. In via Cittadella sono stati realizzati tutti i pali del tappo di fondo, gettata la trave guida per i pali del pozzo ed eseguiti i primi sei pali secanti del pozzo, in via delle Ghiacciaie risolte le interferenze con i sottoservizi per l’avvio della bonifica degli ordigni bellici.
Risolte le interferenze con i sottoservizi anche per lo scavo della trincea nel viale Redi, mentre sotto la scuola Ottone Rosai l’avvio delle perforazioni è previsto per l’estate 2024; a breve partirà invece la cantierizzazione in via del Sodo. Rfi è attualmente al lavoro, in stretta sinergia con il Comune di Firenze, per implementare il sito web dedicato al passante dell’Alta velocità, con lo scopo di assicurare informazioni puntuali e costanti sulla posizione della fresa. Più informazioni e chiarezza è infatti la richiesta che sempre più emerge da parte dei cittadini che vivono lungo il percorso della talpa. Da Rfi intanto rassicurano sul costante monitoraggio e sottolineano che le misure hanno registrato, ad oggi, valori al di sotto delle soglie di attenzione.