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Il Pnrr e il “rain manager”: che cos’è questa figura e perché può essere strategica


	Andrea Bellucci (e il suo ologramma) e i relatori
Andrea Bellucci (e il suo ologramma) e i relatori

È stato il tema del convegno organizzato a Firenze dall’Istituto italiano di project management e coordinato da Andrea Bellucci. Conte, direttore finanziario dell’Area Metropolitana di Firenze: «I progetti del Pnrr portano un diluvio di risorse finanziarie, ma servono precise competenze»

27 giugno 2023
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FIRENZE. I manager del futuro? Chiamateli Rain manager. Chi sono e cosa fanno? Se n’è parlato al convegno dal titolo “It’s Raining Manager” Manager”, che si è svolto nel Campus delle Scienze sociali di Novoli a Firenze lo scorso venerdì 23 giugno. In un atmosfera futuristica, presentata da un ologramma del moderatore, Andrea Bellucci – presidente di Stargate Consulting ed esperto “Rain Manager” – si è parlato appunto di opportunità, di tecnologie e di nuove competenze, partendo da un tema decisamente caldo: il Pnrr e le sue difficoltà nel portarlo avanti.

Ma chi è un rain manager? «L’evento – spiegano dalla società Stargate Consulting, che ha coordinato il convegno – è stato svolto proprio per definirne le caratteristiche: è un manager ibrido in grado di fornire alle imprese vere opportunità sia finanziarie sia tecnologiche, con forti competenze anche nell’ambito della gestione dei progetti. Questa figura conosce infatti i trend finanziari, tecnologici e sociali, è fortemente orientato alla sostenibilità ed è in grado di trasformarli in vere opportunità di business per le imprese. Non solo tecnologia: il rain manager deve anche saper trovare e intercettare i fondi necessari per adottarla e implementarla».

Così a Firenze le visioni e le testimonianze sull’innovation e sul project management si sono indissolubilmente intrecciate a quelle sul Pnrr, sui fondi europei di sviluppo regionale e sulle numerose altre opportunità finanziarie che, assieme alle opportunità tecnologiche stanno piovendo sulle imprese e che il rain manager deve gestire.

È intervenuto quindi all’evento il direttore finanziario dell’Area Metropolitana di Firenze, Rocco Conte, che ha dichiarato «che i progetti del Pnrr, che portano un diluvio di risorse finanziarie, rendono però evidente una forte carenza di altre tipologie di risorse: le risorse umane competenti, soprattutto in ambito manageriale».

Quali sono le risorse più ricercate per il Pnrr? Spiccano nel suo elenco soprattutto le figure di ingegneri ed esperti gestionali. Su questo argomento si è soffermato anche un altro relatore illustre, Graziano Trasarti, in qualità di presidente dell’Istituto italiano di Project Management, spiegando che «l’istituto, che ha voluto organizzare questo evento per la prima volta in Toscana, si è sempre fatto promotore in Italia dello sviluppo e della certificazione di vere competenze manageriali nella gestione dei progetti, che devono essere dati in mano a delle vere figure professionali competenti».

La posizione di Federmanager, rappresentata nell’evento da Cinzia Giachetti, ha rafforzato la necessità di formare e certificare veri esperti, soffermandosi »sulla formazione di un Albo nazionale che ora è in riapertura per gli Innovation Manager, ma sta per essere approvato anche per i manager della sostenibilità».

Il contributo dei numerosi interventi ha quindi progressivamente delineato e precisato la figura del rain manager, delle sue competenze e del suo percorso formativo, sintetizzata infine da Andrea Bellucci (Stargate) e dal suo ologramma, che in chiusura hanno riepilogato e descritto il modello di questa nuova figura professionale e delle sue competenze, «con skill e caratteristiche uniche, scaturente da un percorso formativo ad hoc e capace di apportare alle imprese il know how indispensabile per incanalare la pioggia di opportunità e sfruttarle al meglio», sostiene Bellucci.

L’evento si è svolto in una location universitaria spiccatamente legata alla formazione di manager, rafforzata anche dall’opportunità della Big Academy, presentata da Paolo Ruggeri, presidente di Baker Hughes, che ha mostrato l’importanza di poter condividere le esperienze reali di imprenditori e professionisti con giovani aspiranti manager.

«Vedendo l’ologramma di Andrea Bellucci parlare e ballare durante l’intervento, si è capito da subito la modernità dell’evento che ha portato in scena altri argomenti tecnologici estremamente attuali quali l’intelligenza artificiale, il metaverso, visti però dal punto di vista delle imprese, presentando concrete opportunità di business», spiegano ancora da Stargate. «Imprese che, mai come ora in Toscana, potranno puntare sul rendere la propria impresa digitale ed intelligente, sostenibile e sicura, grazie ad un bando di prossima apertura» che, come dichiarato dal responsabile del programma Fesr Toscana, Angelo Marcotulli, «consentirà di ricevere fino al 70% di contributo a fondo perduto per consulenze in questi ambiti».

«Assodato quindi che il rain manager è una professionalità indispensabile già oggi per cogliere con successo le opportunità dell’innovazione tecnologica e delle iniziative istituzionali di incentivazione finanziaria, diventa quindi vitale capire come e dove possono essere acquisite le sue competenze e le sue professionalità».

A questo scopo, su iniziativa di Stargate Consulting, è stato aperto un tavolo di lavoro a cui contribuiranno enti istituzionali come Università di Firenze, Isipim, Federmanager e imprese private come Baker Hughes, Migameta, Standout e Rainmakers, «per condividere un panel di competenze attorno alle quali costruire percorsi di alta formazione con cui formare nuovi manager, aggiornare i manager attuali e, soprattutto, dare supporto alle imprese per sfruttare la pioggia di opportunità che ha già iniziato a cadere, trasformandola in business».

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