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Scandicci, disagi per i ritardi agli impianti sportivi

di Chiara Vignolini
Scandicci, disagi per i ritardi agli impianti sportivi

L’U.S. Sporting Arno” di Badia a Settimo ha denunciato i costi sostenuti e chiede l’esenzione del canone. L’assessora: «Contributi per recuperare le spese extra sostenute»

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SCANDICCI. Un punto di riferimento importante quello della società sportiva “U.S. Sporting Arno” di Badia a Settimo in via Colombano che da quarantatre anni si pone come leader nel panorama del calcio dilettantistico toscano. Molti dei calciatori si sono formati all’interno della società e hanno raggiunto livelli professionistici arrivando anche a presenziare in gare prestigiose come la Nazionale e la “Coppa Italia”. Ora la società vive però un momento di difficoltà per il fatto che i lavori del campo sportivo sono in ritardo. Un problema perchè un punto di forza della società sono proprio i campi da calcio: uno principale dedicato al calcio a undici in erba sintetica e un secondo da calcetto, usato per gli allenamenti, in erba artificiale. Entrambi gli impianti sono provvisti di strutture adibite a spogliatoi e da tribune esterne coperte. Per garantire una perfetta funzione dei campi sono stati richiesti degli interventi di riqualificazione che sono stati approvati circa due anni fa, più precisamente ad ottobre 2020. Le opere di rivalutazione prevedevano il rifacimento del campo da calcio a undici in erba sintetica e alcuni interventi all’interno degli spogliatoi. Iniziati poi nel 2021, i lavori si sarebbero dovuti svolgere durante il periodo estivo in modo da non intaccare lo svolgimento quotidiano delle attività dell’associazione sportiva. Purtroppo, non è andata così, gli interventi si sono protratti per tutto l’anno sportivo 21-22 creando disagi economici e gestionali: per portare a termine il campionato sportivo in corso, i gestori si sono dovuti appoggiare ad altre strutture affrontando così molte spese non preventivate. Grandi conseguenze, purtroppo negative, si sono avute anche sugli incassi che hanno visto un crollo, sia per quanto riguarda la pizzeria che il bar, dovuto all’inagibilità degli impianti. «Qualsiasi intervento di riqualificazione ha bisogno di alcune tempistiche per essere portato a termine, una volta avviato il cantiere indichiamo una data di fine lavori ma a volte possono capitare degli imprevisti o delle anomalie che non riusciamo a prevedere. Quando questo accade cerchiamo di stare il più vicino possibile all’associazione coinvolta. Per questo abbiamo deciso di procedere con l’esenzione del canone annuo della Sporting Arno» afferma Ivana Palomba, assessora a Pubblica istruzione, Servizi scolastici, Promozione sportiva e politiche giovanili. L’amministrazione di Scandicci ha quindi voluto dare il suo contributo all’associazione “U.S. Sporting Arno” di Badia a Settimo con l’esenzione del canone di 15mila euro per permettere di recuperare ciò che è stato perso in questo anno di lavori extra e per sopperire a tutte le spese che hanno dovuto sostenere. «Sono servizi che facciamo per stare accanto alle associazioni sportive, già colpite duramente dalla pandemia sia per le varie chiusure ma anche perché ancora le persone preferiscono svolgere le attività all’aperto. In questa situazione difficile noi saremo sempre al loro fianco, è il momento di stare più uniti che mai e non in contrapposizione». 

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