Il Tirreno

FIRENZE. Prima di chi correrà per un posto al sole nel nuovo Parlamento, gli esclusi. Perché sono nomi di assoluto rilievo nel panorama del Movimento 5 Stelle (e non solo). E non figurano tra i candidati nei collegi plurinominali per Camera e Senato (neppure erano aspiranti), resi noti ieri dai 5 Stelle dopo le votazioni online delle Parlamentarie.

Non c’è per esempio Alfonso Bonafede, originario di Mazara del Vallo ma fiorentino acquisito, in città ha lo studio legale. Nome di punta del Movimento, ministro della Giustizia nei Governi Conte I e II (dal 2018 al 2021). Sconta i due mandati già svolti in Parlamento: è infatti deputato dal 2013.

Non risulta neppure Giacomo Giannarelli, di Carrara, ex consigliere regionale e candidato alla presidenza della Regione, fondatore del Meet Up della città del marmo nel 2005.

Adesso il responso delle Parlamentarie per i collegi plurinominali. Il medico fiorentino (è nato a Gambassi Terme, in Valdelsa) Andrea Quartini è capolista nel collegio plurinominale 3 per la Camera, quello che comprende le province di Firenze e Pisa.

Ex consigliere regionale, nelle consultazioni online è risultato il secondo più votato con 524 preferenze (superato soltanto da Luca Migliorino - 666 voti totali - che è terzo nella lista dei candidati per il collegio 2, Arezzo e Grosseto).

Quartini, 62 anni, è medico gastroenterologo e lavora all’ospedale di Careggi a Firenze, dove si occupa di problemi alcol-correlati e di farmacotossicodipendenze.

Nello stesso collegio di Quartini corre Francesca Censini, vera new entry: 46 anni, diplomata al liceo Macchiavelli di Firenze e laureata in Giurisprudenza, ha origini liguri-romane ma è nata e vive nel quartiere Santa Croce del capoluogo di regione. È stata la quinta più votata nelle Parlamentarie in Toscana: per lei 267 voti.

Un’altra donna 5 Stelle rappresenta il territorio. Si tratta di Chiara Bartalini, di Prato, militante da tempo, sposata con Gabriele Bosi, assessore del Partito democratico nella giunta comunale guidata da Matteo Biffoni. Insomma non è nuova alla politica. Lei alle votazioni online è arrivata quarta: 356 preferenze. Bartalini, attivista fin dalla nascita del M5S, si è già autocandidata anche per le regionali di due anni fa, ma senza successo.

Nulla da fare per gli altri pratesi che si erano autocandidati alle Parlamentarie - Raffaele Iazzetta (Camera), Andrea Fossi e Paolo Bati (Senato) - che non hanno raggiunto un numero sufficiente di voti per sperare in una candidatura.

Tra le fila dei 5 Stelle a fare la voce grosse è Riccardo Ricciardi, massese, uno dei falchi della crisi di Governo che ha spinto Giuseppe Conte a rompere con Draghi. Ricciardi è capolista per la Camera in due collegi plurinominali: Toscana 1 (da Massa a Prato fino al Mugello) e Toscana 2 (Arezzo e Grosseto).

Gli altri candidati ufficiali alla Camera sono Maurizio Gori e Fiammetta Barbara Tavosanis (Toscana 1), Stella Sorgente, Luca Migliorino e Flavia Serena Sandolu (Toscana 2), Luca Lauricella e Aurora Bartoli (Toscana 3, Firenze-Pisa).

Nel plurinominale unico del Senato, ci sono il senatore uscente Ettore Licheri (di Sassari) come capolista, insieme a Manuela Bellandi, Gianluca Ferrara e Donella Bonciani. l

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