Empoli, ora spunta anche l’ipotesi del tridente pesante
Una suggestione può prendere corpo con il recupero di Esposito
EMPOLI. Sgombriamo subito il campo da eventuali equivoci: non è un’idea, oggi, ma una suggestione. Ed è quella di vedere l’Empoli calare il tridente pesante. Cioè, complice la situazione d’emergenza che batte anche e soprattutto sul centrocampo, mandare in campo insieme e magari dal via non solo Pietro Pellegri e Lorenzo Colombo, come accaduto a Lecce, ma anche Sebastiano Esposito.
Una sorta di riproposizione dei tre tenori che al tempo furono (in rigoroso ordine di gol fatti) Ciccio Tavano, Massimo Maccarone e Riccardo Saponara con Maurizio Sarri direttore d’orchestra. Stavolta, invece, il D'Artagnan dei tre moschettieri sarebbero Roberto D’Aversa. Che in teoria è maestro dell’equilibrio, sul campo, ma che un pensierino probabilmente ce lo sta davvero facendo.
Esposito, infatti, dopo aver saltato le ultime partite per un infortunio muscolare è dato sulla via del recupero e dovrebbe essere pronto con l’Udinese. Le caratteristiche dei tre giocatori, poi, indicano che la strada è in qualche modo e in qualche misura transitabile. Proprio Esposito ma anche Colombo, infatti, in questo positivo avvio di stagione dell’Empoli hanno dimostrato di avere una propensione naturale al sacrificio non indifferente. Nel 3-4-2-1 finora indossato, infatti, sono stati non solo gli attaccanti ma anche i primi difensori con ripiegamenti continui e anche profondi, con una continua partecipazione alla fase di non possesso. L’ex del Milan, poi, ha già arretrato il suo raggio d’azione in diverse partite. A cominciare da quella di Cagliari, quando scambiò la posizione proprio con Esposito. Ed entrambi, tanto per gradire, riuscirono a segnare.
In teoria, dunque, si può fare. Con Pellegri, che fra gli attaccanti azzurri è per distacco il più centravanti di tutti, riferimento avanzato con Esposito e Colombo a giostrare alle sue spalle. Non ci sarebbe neanche bisogno di cambiare sistema tattico, insomma, anche se è chiaro che la mossa andrebbe comunque resa sostenibile con tutti gli aggiustamenti del caso. Ad esempio tenendo un minimo più bloccati gli esterni Gyasi e Pezzella (anche lui recuperabile per la sfida coi friulani al Castellani del 25 novembre, 18.30).
Si può fare, insomma, o almeno provarci. Ma, come detto, non è scontato che si faccia davvero. Magari, questo sì, D’Aversa cercherà di sfruttare la sosta del campionato (che soprattutto deve servire per recuperare energie e acciaccati) anche per verificare questa possibilità. Che è resta un’ipotesi intrigante, ricca i fascino, ma che non può e non deve mettere a rischio né equilibrio né solidità della truppa.
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