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Empoli, ora spunta anche l’ipotesi del tridente pesante

di David Biuzzi
Il gol di Pellegri al Como (foto Juri Autovino)
Il gol di Pellegri al Como (foto Juri Autovino)

Una suggestione può prendere corpo con il recupero di Esposito

13 novembre 2024
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EMPOLI. Sgombriamo subito il campo da eventuali equivoci: non è un’idea, oggi, ma una suggestione. Ed è quella di vedere l’Empoli calare il tridente pesante. Cioè, complice la situazione d’emergenza che batte anche e soprattutto sul centrocampo, mandare in campo insieme e magari dal via non solo Pietro Pellegri e Lorenzo Colombo, come accaduto a Lecce, ma anche Sebastiano Esposito.

Una sorta di riproposizione dei tre tenori che al tempo furono (in rigoroso ordine di gol fatti) Ciccio Tavano, Massimo Maccarone e Riccardo Saponara con Maurizio Sarri direttore d’orchestra. Stavolta, invece, il D'Artagnan dei tre moschettieri sarebbero Roberto D’Aversa. Che in teoria è maestro dell’equilibrio, sul campo, ma che un pensierino probabilmente ce lo sta davvero facendo.

Esposito, infatti, dopo aver saltato le ultime partite per un infortunio muscolare è dato sulla via del recupero e dovrebbe essere pronto con l’Udinese. Le caratteristiche dei tre giocatori, poi, indicano che la strada è in qualche modo e in qualche misura transitabile. Proprio Esposito ma anche Colombo, infatti, in questo positivo avvio di stagione dell’Empoli hanno dimostrato di avere una propensione naturale al sacrificio non indifferente. Nel 3-4-2-1 finora indossato, infatti, sono stati non solo gli attaccanti ma anche i primi difensori con ripiegamenti continui e anche profondi, con una continua partecipazione alla fase di non possesso. L’ex del Milan, poi, ha già arretrato il suo raggio d’azione in diverse partite. A cominciare da quella di Cagliari, quando scambiò la posizione proprio con Esposito. Ed entrambi, tanto per gradire, riuscirono a segnare.

In teoria, dunque, si può fare. Con Pellegri, che fra gli attaccanti azzurri è per distacco il più centravanti di tutti, riferimento avanzato con Esposito e Colombo a giostrare alle sue spalle. Non ci sarebbe neanche bisogno di cambiare sistema tattico, insomma, anche se è chiaro che la mossa andrebbe comunque resa sostenibile con tutti gli aggiustamenti del caso. Ad esempio tenendo un minimo più bloccati gli esterni Gyasi e Pezzella (anche lui recuperabile per la sfida coi friulani al Castellani del 25 novembre, 18.30).

Si può fare, insomma, o almeno provarci. Ma, come detto, non è scontato che si faccia davvero. Magari, questo sì, D’Aversa cercherà di sfruttare la sosta del campionato (che soprattutto deve servire per recuperare energie e acciaccati) anche per verificare questa possibilità. Che è resta un’ipotesi intrigante, ricca i fascino, ma che non può e non deve mettere a rischio né equilibrio né solidità della truppa.
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