Empoli Un rullo compressore. Ora Nicola vuole battere i record
Nelle ultime stagioni solo Cagni e Sarri hanno fatto meglio sulla panchina azzurra con sette e otto risultati utili consecutivi: primati che il mister punta a superare
EMPOLI. Un rullo compressore. Nessun altro termine per definire l’Empoli delle ultime sei giornate, ovvero da quando Davide Nicola si è seduto al timone degli azzurri. La rivoluzione del tecnico di Luserna San Giovanni non è palpabile soltanto nei risultati, nell’atteggiamento, o nelle questioni squisitamente tattiche. Davide Nicola ha la capacità di andare oltre, entra nella testa dei ragazzi, lavora sulle emozioni e sui sentimenti di ognuno. Ascolta, tutti. Non lascia niente al caso e poi unisce, amalgama e compatta tutto l’ambiente convergendo tutti nella stessa direzione.
I veri condottieri, probabilmente, fanno questo. Trascinando alle proprie spalle ogni singola spilla di energia. Insomma, l’uragano Nicola è atterrato sul pianeta Empoli da sei settimane, spazzando via le difficoltà di un gruppo che prendeva soltanto gli applausi per le prestazioni, ma lasciava i punti agli altri. I numeri sono da capogiro: in sei partite, l’Empoli ha già quasi pareggiato il bottino incassato in venti gare e se proviamo ad analizzare la classifica delle ultime sei uscite, gli azzurri si piazzerebbero addirittura al quinto posto solitario. Una marcia clamorosa, per un rendimento che lancerebbe la banda di Nicola dritta in zona Europa League e se da questa speciale graduatoria togliamo – davanti all’Empoli – squadre di ben altro livello come Inter, Roma e Atalanta, fra le cosiddette provinciali rimane soltanto il Bologna, al primo posto con 16 punti su 18. Contando ovviamente che le due compagini nerazzurre, in questo caso, devono ancora recuperare una partita di campionato. Nulla toglie che i 12 punti degli azzurri rappresentano un qualcosa di mai visto nella storia delle panchine empolesi. La squadra ha aperto il gas a manetta, con un’accelerata davvero strepitosa che ha permesso di compiere sorpassi degni del miglior Valentino Rossi: in sei giornate è passata dal penultimo posto al tredicesimo, mangiando tantissimo margine alle dirette concorrenti e in questo senso è doveroso rimarcare quanto le vittorie in trasferta con Salernitana e Sassuolo diano un peso specifico notevole alla risalita delle ultime settimane. Lo stesso Davide Nicola non aveva mai avuto un approccio così devastante in serie A, al debutto ed entrando in corsa. Un record che nessuno era mai riuscito a raggiungere alla guida dell’Empoli. Ma se invece allarghiamo la visuale e facciamo un confronto con gli allenatori del passato, dobbiamo scavare fino ai tempi di Gigi Cagni e Maurizio Sarri. Con i sei risultati utili consecutivi, Nicola si avvicina al filotto di sette partite senza sconfitta che Cagni riuscì a compiere nella stagione 2006-2007, un’annata memorabile che permise alla formazione dell’epoca di qualificarsi alla vecchia Coppa Uefa della stagione successiva. Cagni, quell’anno, riuscì nell’impresa tra la 7a e la 13esima giornata, conquistando 5 pareggi e 2 vittorie prima di cadere per 1-0, a Torino, contro i granata di Zaccheroni. Chi fece ancora meglio, fu appunto Sarri: nel 2014-2015 fra la 21esima e la 28esima di campionato, quando l’Empoli incrementò la precedente performance con una serie positiva di 5 pareggi e 3 successi. Ironia della sorte, la catena dei record di Maurizio Sarri ebbe la sua ultima sviolinata proprio contro il Sassuolo (battuto per 3-1 al Castellani) l’ultima vittima dell’Empoli targato Nicola. Due primati storici, raggiunti da due tecnici che hanno fatto la storia della società di Corsi. Ma i record, lo sappiamo tutti, sono fatti per essere superati, e la speranza è che a rompere le statistiche sia proprio Davide Nicola. L’uomo delle imprese impossibili.
© RIPRODUZIONE RISERVATA