Empoli, scoperto un salone estetico abusivo allestito all’interno di un’abitazione
Attività chiusa dopo l’ispezione di Asl e guardia di finanza: multata una donna
EMPOLI. Stop a un’attività abusiva di estetista nel territorio comunale di Empoli. Con una specifica ordinanza, il Comune ha disposto la chiusura immediata dell’attività che una donna svolgeva nella sua abitazione senza i requisiti minimi, né le necessarie autorizzazioni. Tutto nasce da un’ispezione avvenuta lo scorso 28 ottobre da parte del dipartimento del Centro di igiene pubblica e nutrizione di Empoli dell’Azienda Asl Toscana centro insieme alla guardia di finanza di Empoli all’interno dell’abitazione.
La donna aveva attrezzato abusivamente il centro con un banco di lavoro aspirato, due lampade a raggi ultravioletti per unghie, una sterilizzatrice a secco, uno scaldaceretta per la depilazione, fresa per unghie, smalti e pennelli oltre a un lettino. La donna aveva ricevuto diversi attestati: da parrucchiera (conseguito all’estero), per l’applicazione dello smalto semipermanente, per la ricostruzione unghie e la laminazione delle ciglia. Durante l’ispezione, la donna ha dichiarato che svolgeva l’attività di estetista per esercitarsi su parenti e amici ed è stata informata che è possibile esercitare l’attività di onicotecnica solo sotto la direzione di un’estetista qualificata con nomina di un responsabile tecnico in un locale regolarmente autorizzato. Inoltre l’attività di estetista in casa è consentita solo “in locali che rispondano ai requisiti previsti dal regolamento comunale che disciplina la materia”.
Per questo, in mancanza del titolo abilitativo (segnalazione certificata di inizio dell’attività) e senza requisito professionale, la donna è stata sanzionata mentre l’ordinanza del Comune ha disposto la chiusura immediata dell’attività. «Ringrazio gli uffici comunali e le autorità preposte che hanno svelato questa attività abusiva e hanno provveduto alla necessaria chiusura – commenta l’assessore al commercio Adolfo Bellucci –. Oltre a tutelare i potenziali clienti, che potrebbero essere danneggiati da questa attività, interventi di questo tipo vanno a sostegno di chi svolge il proprio lavoro onestamente, rispettando i tanti indispensabili criteri a cui la legge li sottopone. I controlli continueranno per non far passare sottotraccia attività abusive».
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