Il Tirreno

EMPOLI. Il nuovo Carlo Castellani non arriverà (o potrebbe non arrivare) da solo. Già, nel progetto che l’Empoli presentato ufficialmente oggi, con il suo stato maggiore schierato e alla presenza delle autorità, c’è dell’altro.

Se il palco principale è destinato a rifarsi il trucco, infatti, ora emerge anche il futuro dell’attuale campo Sussidiario, dove quotidianamente l’Empoli consuma i suoi allenamenti. Ed è un colpo a sorpresa per la città. Nel progetto che la società azzurra ha già presentato in Comune, infatti, non sono previsti né altri campi, né negozi, ma un hotel. Sì, un albergo. La conferenza dei servizi, poi, sarà chiamata a dire la sua su questo e sugli altri aspetti del progetto di restyling che, come accennato, è stato presentato e illustrato oggi (lunedì 15), nell’area hospitality dello stesso stadio, dai massimi dirigenti dell’Empoli, a partire ovviamente dal presidente Fabrizio Corsi (presenti anche la vice presidente e ad Rebecca Corsi, il senior advisor Luca Lotti e il direttore organizzativo Gianmarco Lupi, alla presenza del ministro dello sport, Andrea Abodi, del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e del sindaco di Empoli, Alessio Mantellassi).

Il costo complessivo dell’operazione si aggira sui 60 milioni, quasi 50 (più o meno 48) per il solo stadio. Per questa operazione sarà appositamente creata un’ati (associazione temporanea d’impresa) tra Empoli, Computer Gross (che non a caso ha già aggiunto il suo nome a quello dell’impianto) e la Nigro costruzioni di Prato, che effettuerà materialmente i lavori. L’operazione, ormai si sa, presuppone una lunga convenzione col Comune, lo smantellamento della pista di atletica, lo spostamento del campo verso la Maratona e la costruzione di due nuove curve vicine al terreno di gioco. Da chiarire il destino della tribuna, che comunque sarà interessata. Il nuovo Castellani avrà 4 settori distinti e una struttura esterna che li unirà (sul modello dell’Allianz Arena di Monaco di Baviera). Uno spazio commerciale nascerà sotto la curva sud ed è già pronto un contratto d’affitto con un marchio della grande distribuzione. La capienza dovrebbe essere di 18mila anime.

Diverso, invece, il discorso del Sussidiario e dell’albergo che dovrebbe sostituirlo. In questo caso, infatti, potrebbe non essere la stessa ati ad occuparsi (e pagare) la costruzione ma uno o più altri sponsor, con alcune aziende, anche di zona, che avrebbero già manifestato interesse. D’altra parte dopo la costruzione e l’apertura della nuova “bretella”, la Fi-Pi-Li è dietro l’angolo. In attesa della conferenza dei servizi un primo e parziale via libera all’operazione (almeno per inserire l’hotel nel progetto) è già arrivato dall’amministrazione, mentre l’ampliamento del centro sportivo di Monteboro consentirebbe all’Empoli di avere una nuova casa per gli allenamenti.

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