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Il caso

Empoli, spara ai poliziotti e poi prende a colpi d'ascia la volante


	I danni all'auto della polizia
I danni all'auto della polizia

È successo a Brusciana, vicino a un bar: l’uomo ha usato una pistola ad aria compressa. La denuncia del Sap

08 luglio 2024
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EMPOLI. Uno speronamento, gli spari e i colpi d’ascia contro l’auto della polizia. Pomeriggio di follia a Brusciana, frazione alle porte di Empoli. A spiegare cosa è successo è Massimo Bartoccini, segretario provinciale del Sindacato autonomo di polizia di Firenze (Sap) che «esprime la sua più ferma condanna per le gravissime aggressioni subite dalle forze dell'ordine nel corso del loro servizio».

Il fatto

Secondo quanto ricostruito, «un individuo armato con pistola ad aria compressa che sembrava vera ha aperto il fuoco contro i nostri colleghi, poi ha tentato più volte di speronare gli agenti con la sua auto, provocando gravi danni alla volante e a un’altra auto di servizio per poi passare all'attacco con un'ascia che aveva in mano sul vetro della volante frantumandolo. Grazie alla professionalità, alla prontezza e al coraggio dei nostri colleghi del commissariato, l'aggressore è stato prontamente bloccato».

La riflessione

Questo episodio per il Sap «evidenzia ancora una volta la necessità di una formazione continua per l'utilizzo dei taser e il miglioramento delle tecniche operative, al fine di garantire una risposta sempre più pronta ed efficace in situazioni di estrema pericolosità. Il Sao ribadisce da anni la richiesta di implementare telecamere sulle divise dei poliziotti, al fine di garantire una maggiore trasparenza e documentare in modo oggettivo le interazioni con il pubblico. È fondamentale che venga data la massima attenzione a questa richiesta, al fine di tutelare sia i diritti dei cittadini che quelli dei nostri operatori. Quest'intervento ribadisce la massima urgenza di prevedere dentro il commissariato di Empoli una cella o di una stanza adeguata per garantire la sicurezza dei poliziotti e la corretta gestione dei fermati, in particolare quelli con un grado di aggressività così elevato, visto che ad oggi anche dopo numerose nostre richieste non c'è. Questa aggressione evidenzia ancora la massima necessità di regole di ingaggio precise che offrano ai poliziotti la certezza di agire nel rispetto della legge e della propria incolumità. È fondamentale che chi commette atti di violenza contro le forze dell'ordine sia punito con severità e che la pena sia certa, al fine di garantire una giustizia equa e deterrente. Per questo auspichiamo che il Disegno di Legge “decreto sicurezza” all’esame in questi giorni alla Camera dei Deputati sia approvato al più presto poichè contiene l’inasprimento delle pene per chi usa violenza e resistenza a pubblico ufficiale».

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