Balenciaga aumenta lo stipendio dei dipendenti del 25%
Si tratta del nuovo contratto integrativo della Balenciaga Logistica del Gruppo Kering. Vengono aumentate le indennità per le trasferte e per il lavoro straordinario
CERRETO GUIDI. Aumenta il salario dei dipendenti della grande casa di moda Balenciaga. Si è chiuso infatti il calendario delle assemblee per l’approvazione del nuovo contratto integrativo della Balenciaga Logistica del Gruppo Kering, che ha ottenuto l’unanimità dei voti favorevoli. Per la prima volta il Contratto Balenciaga, oltre alle sedi di Scandicci, include anche gli stabilimenti produttivi di Cerreto Guidi e Novara, diventando di fatto applicabile a tutti i lavoratori e le lavoratrici Balenciaga sul territorio italiano.
L’intesa consolida quanto già previsto dai precedenti accordi e introduce elementi economici significativi quali:
- Salario minimo di ingresso che aumenta di circa il 25% i salari previsti dal CCNL Industria Pelletteria.
- Automatismo di incremento dei salari in quota fissa annuale dell'1,75% sulla retribuzione annua lorda rispetto alle dinamiche inflattive, con la possibilità di raggiungere un aumento complessivo del 3% sulla base della valutazione annuale delle performance individuali.
- Innovazione dell’impianto del sistema premiante esistente, con l’introduzione, in aggiunta all’esclusivo parametro di raggiungimento di risultati finanziari, dell’indicatore legato al raggiungimento di obiettivi individuali.
A esso sarà attribuito il peso del 50% dell’importo massimo a oggi erogabile, che può arrivare fino al 17% della retribuzione annua lorda. Inoltre, in aggiunta a quanto previsto dal CCNL, aumenta dello 0,5% il contributo a carico di Balenciaga Logistica per la previdenza complementare. Vengono aumentate le indennità per le trasferte e per il lavoro straordinario. Sul Welfare è previsto un incremento della quota individuale fissa annuale, che passa da 500 a 600 euro, con la possibilità di toccare i 950 euro annuali. “L'intesa, raggiunta anche grazie ad una nuova visione di un modello consolidato di relazioni industriali – secondo le Segreterie Nazionali Filctem e Femca e le rispettive Segreterie fiorentine, rappresentate da Massimo Bollini e Gianluca Valacchi – rappresenta un ulteriore passo avanti nell'estensione della contrattazione integrativa e sancisce il principio della redistribuzione del valore aggiunto, della rivalutazione fissa dei salari, oltre a valutare risultati sia collettivi che individuali”.