Empoli, la Rego srl mette al primo posto il benefit e porta i lavoratori in vacanza-lavoro alla Certosa
L’azienda che produce dispositivi anti-caduta ha ospitato per due giorni tutti i dipendenti nel complesso di Pontignano nel senese per condividere il piano di investimenti triennale
EMPOLI. «Creare un ambiente di lavoro dove le persone si possano riconoscere e dove ciascuno si senta stimolato ed appagato; in altre parole, un luogo dove ogni giorno si vada felici».
Ecco quanto testualmente inserito, da alcune settimane, nell’oggetto sociale dell’azienda empolese Rego Srl che diventa così, Società Benefit.
L’innovativo istituto giuridico, introdotto in Italia con la legge di Stabilità del 2016, coniuga il profitto con la creazione del beneficio comune. E di questo Rego, specializzata nella produzione di dispositivi anticaduta, ne ha fatto tesoro.
Il Consiglio di amministrazione A dell’azienda, costituito dall’ingegner Valerio Marini, dal professor Fabio Ciaponi, dall’ingegner Alessio Masoni e dall’ingegner David Guidi, ha deciso di indicare come prima finalità nella riscrittura dell’oggetto sociale, quella del perseguimento del beneficio comune.
La scelta di invertire l’ordine delle finalità dedicando la prima parte alle finalità benefit e la seconda alle finalità profit è un segnale forte della filosofia aziendale che ritiene il profitto non solo un fine ma anche un mezzo per la realizzazione delle politiche benefit.
Con questo passaggio che trasforma Rego Srl in Società di Benefit, l’azienda empolese si pone tra le non molte che in Italia hanno scelto di farlo (ad oggi si stima siano circa 3.000 a livello nazionale) e come un pioniere a livello locale.
«Viviamo ormai in un’epoca in cui l’imprenditore non può più fare a meno di valutare le ricadute che la sua attività di impresa ha sulle persone e sull’ambiente in cui opera – commenta Fabio Ciaponi, membro del Consiglio di Amministrazione – la massimizzazione del profitto non può più essere disgiunta da un’analisi delle ricadute sociali che l’attività di impresa provoca, pena mettere a rischio, nel lungo periodo, la stessa sopravvivenza dell’impresa».
L’azienda che già aveva dimostrato la propria sensibilità nel periodo dell’emergenza sanitaria anticipando i premi di produzione ai dipendenti, ha deciso di condividere la trasformazione in Società Benefit con il personale durante un fine settimana organizzato nel suggestivo scenario della Certosa di Pontignano, nel senese.
Non solo condivisione ma anche coinvolgimento nel futuro della Rego, perché ai dipendenti è stato chiesto di partecipare attivamente alla definizione del piano di investimenti triennale dell’azienda.
Eusebio Gualino, manager italiano di successo che ha iniziato la sua carriera in Mediolanum a fianco di Ennio Doris e che ha vissuto questa esperienza insieme all’azienda empolese, si è così pronunciato: «E’ stato entusiasmante partecipare a questi due giorni in Rego. Nella mia vita ho avuto la grande fortuna di operare in start-up che nell’arco di breve tempo sono diventate il punto di riferimento del proprio settore. Rego ha questo dna. In questi due giorni nella Certosa di Pontignano ho visto un’azienda con una visione nitida chiara della propria destinazione, un management con grandi competenze, una squadra giovane entusiasta e molto preparata, ma soprattutto ho respirato l’energia di un’azienda con un grande futuro. Sono certo che questo gruppo, in breve tempo, diventerà il riferimento nel proprio settore. Se fossi giovane non avrei nessun dubbio: Rego è la più bella azienda nella quale poter lavorare».
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