Il Tirreno

CASTIGLIONCELLO. Per gli azzurri l’inizio in Promozione è anche quest’anno complicato. Due sconfitte in due giornate ne descrivono il cammino di questa fine settembre: all’esordio in provincia di Grosseto per mano dell’Invictasauro e, due giorni fa al debutto sul campo “Ernesto Solvay” di Rosignano, per colpa del Centro Storico Lebowski. Il Castiglioncello è ancora a zero punti, ma la situazione non deve spaventare troppo perché basta ripensare a cosa accadde l’anno scorso (dopo tre battute d’arresto di fila) per capire che nulla è ancora perduto.
Certo, serve invertire la rotta alla svelta perché gli obiettivi sono altri, ovvero non soltanto la salvezza ma un piazzamento a ridosso delle prime del girone B. Mister Gabriele Citi conosce la categoria e rende subito merito agli ospiti, che hanno preso tre punti sfruttando le situazioni costruite senza rubare niente. Dispiace, semmai, per i sostenitori giunti in via della Repubblica, ma il tempo per rifarsi non manca. La società ha investito soldi per migliorare la rosa sempre promuovendo alcuni tesserati della Juniores. Sulla carta, basta per competere, sebbene la Coppa Italia e i primi due turni del torneo di categoria abbiano detto il contrario. Ci vuole pazienza, che tradotto in termini pratici significa anche recuperare gli infortunati, allenarsi bene alle Colombaie di Santa Luce e trovare fiducia nei propri mezzi. «Complimenti ai fiorentini – commenta l’allenatore degli azzurri – che si sono dimostrati forti e organizzati, confermando ciò che sapevamo, ossia la capacità di partire forte. Per noi era l’avversario peggiore che potessimo trovare, soprattutto per via del ritardo di condizione legato a motivi professionali dei ragazzi. Gli altri, si vede, sono più avanti. Il primo tempo è stato abbastanza alla pari e soltanto il rigore ha stravolto l’equilibrio. Nella ripresa hanno raddoppiato, anche se noi abbiamo creato qualcosa. Sul risultato finale non ho niente da dire, hanno meritato la vittoria. Gli assenti? Lorenzo Gigoni e Alessio Fotino infortunati dalla settimana scorsa, più Pietro Molinario. Speriamo di recuperarli – conclude – perché domenica ci attende la trasferta sul terreno dell’Urbino Taccola, altra tappa delicata».

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