Il Tirreno

Il ritorno negli stadi

Promozione Il via al campionato è più vicino. Sugli spalti torna il pubblico e la voglia di tifare

di Michele Falorni
Una vista aerea dello stadio Loris Rossetti di Cecina
Una vista aerea dello stadio Loris Rossetti di Cecina

A quattro giorni dall’inizio del torneo crescono l’attesa e l’entusiasmo intorno agli impianti Cecina e Solvay i due centri dove si svolgeranno le gare casalinghe delle tre squadre locali

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CECINA. Il calcio dilettantistico torna a far sentire il proprio fascino. A quattro giorni dall’inizio del campionato di Promozione e a triangolare concluso di Coppa Italia, a scavare la differenza sono infatti i primi parziali bilanci e qualche piacevole novità. A cominciare proprio dal fatto che sulle tribune è tornato il pubblico: lo dimostrano i derby che hanno coinvolto Cecina, Castiglioncello e Saline, dove il clima a bordo campo ha riacceso l’entusiasmo e l’interesse.

Dagli incroci delle partite e dalle conseguenti analisi (non solo degli specialisti) emerge che, con obiettivi diversi, le società hanno rispettato le promesse fatte in estate, durante la bollente campagna acquisti. I rossoblù puntano alla vittoria del torneo per iscriversi l’anno prossimo in Eccellenza, i pisani sono già la mina vagante del girone C e il Castiglioncello - che merita l’applauso per avere risolto i problemi logistici - cerca di nuovo la salvezza senza scossoni.

Una curiosità: ago della bilancia del primo turno di Coppa, è sempre stato il “Loris Rossetti”, il cui manto sintetico con la tribuna coperta a picco sull’arena piace a molti. Del Cecina è la casa, il Saline lo ha scelto come domicilio per le gare interne e gli azzurri lo hanno visitato al debutto. L’altro aspetto interessante è il pubblico che ha sempre accompagnato le tre formazioni, numeroso, con la presenza di ragazzini e ragazzine al seguito, a conferma che il calcio ha abbattuto antichi steccati e lo stadio di via Puccini – con il nuovo bar – è divenuto un punto di ritrovo pure in settimana.

L’obiettivo è fidelizzare i sostenitori con qualche sorpresa e gli abbonamenti. Il 2021-2022 ha segnato la ripartenza e il ritorno delle partite dopo due anni di stop, ma il 2022-2023 scommette su nuove presenze. Domenica si comincia e gli scontri della prima giornata riempiono già il botta e risposta tra gli sportivi. Il Cecina e il Castiglioncello saranno impegnati in trasferta, a Grosseto sui campi dell’Invictasauro e in provincia di Pisa dell’Urbino Taccola. Sulla carta, va meglio al Saline, che al “Loris Rossetti” attende il Gambassi. I derby di Coppa scrivono una storia e quelli di campionato un’altra: è sempre stato così e i tre sodalizi attendono curiosi la sfida perché gonfia gli incassi e accende il tifo. Più “stracittadine” ci sono, meglio è. Meno chilometri separano le rispettive sedi, più l’interesse cresce: anche tra le seconde file, ossia le nuove generazioni.

Il gruppo C conta 14 iscritte e nessun turno di riposo. Il triangolare di Coppa ha promosso i rossoblù ed eliminato le altre due pretendenti. Al torneo di categoria competono gli altri verdetti. Gli spalti pieni sono l’obiettivo principale. Il Castiglioncello, lo ricordiamo, giocherà allo stadio “Ernesto Solvay”, impianto adeguato ai tempi dove il bar è pronto ad aprire almeno sei giorni su sette. Detto questo: per completare il quadro, mancano solo le coreografie. Al comunale, è rimasto fino a pochi giorni fa “Tutti pazzi per Bigazzi”, lo striscione dedicato all’ex capitano rossoblù Mirko che a primavera si è ritirato a causa degli infortuni e non per mancanza di motivazioni. Servono dunque idee nuove, visto che il calcio è passione ed emozione. Sui social, è vero, ma anche in tribuna. A Rosignano, dove il Livorno è sbarcato la settimana scorsa pergiocare, non sono mancate le bandiere e nemmeno i lenzuoli con le frasi a effetto. Chissà se presto compariranno anche a Cecina, per fare da cornice ad un’agonismo che sicuramente non mancherà in campo.

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