Cecina, la casa devastata dagli inquilini: «E anche la beffa di oltre 5mila euro di morosità»
L’sos della proprietaria: «Così l’appartamento non è abitabile»
CECINA. Sporcizia ovunque. Porte e mobili rotti per una casa che, dice la proprietaria, «in queste condizioni è priva dei requisiti minimi di vivibilità». Il tutto, «a causa di inquilini che hanno devastato l’appartamento risultando, peraltro, morosi». E, dato che la situazione degli affittuari «è complicata anche dal punto di vista economico, spero che vengano aiutati da chi di dovere a trovare una sistemazione idonea perché qui non possono più stare». Ma andiamo con ordine.
«Casa devastata»
A raccontare la situazione è una donna cecinese proprietaria di un appartamento in una zona centrale della città, di cui non indichiamo le generalità per non rendere riconoscibili gli inquilini. La sua casa è affittata da diverso tempo a una famiglia e «inizialmente andava tutto bene». Un paio di mesi fa però la padrona di casa, che vorrebbe recuperare l’immobile dato che serve alla figlia, è riuscita a effettuare un sopralluogo e racconta di aver trovato l’appartamento «in condizioni terribili. C’è spazzatura ovunque e una porta è stata distrutta. Lì dentro si è creata una situazione di degrado che, a mio parere, non è compatibile con le norme igieniche e abitative. Per questo l’ho fatta presente a chi di dovere. Anche perché l’appartamento si trova in un condominio e credo che questa situazione possa creare del disagio anche alle abitazioni che sono confinanti alla mia».
«Morosità»
Secondo la cecinese «la cosa è precipitata anche in relazione alla situazione lavorativa degli inquilini e, pur sapendo da quattro anni che al termine del contratto questo non sarebbe stato rinnovato, continuano a rimanere nell’appartamento, peraltro da morosi. In totale, nello specifico, risultava un insoluto di 5.600 euro e ho dovuto saldare l’acqua, altrimenti sarebbe stata staccata a tutto il palazzo». Comprendendo che la situazione economica dei suoi inquilini è andata peggiorando «quando c’è stata da parte di uno di loro la perdita del lavoro», la proprietaria della casa si augura che possa essere trovata una soluzione per la famiglia locataria, magari declinabile anche a livello sociale.
«Intervento»
«Spero che le autorità possano aiutare queste persone – conclude la proprietaria dell’appartamento in questione – come esempio di solidarietà sociale e di vicinanza ai problemi della nostra comunità. E in questa situazione io che cosa devo fare? Aspettare che ci sia uno sfratto da parte del giudice? Nel frattempo mi ritrovo con la casa distrutta».
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