Turismo, oltre 3 milioni di presenze da Cecina a Rosignano. Come scegliere la vacanza sulla Costa degli Etruschi
Mare, borghi e colline: i numeri confermano che si continua a scegliere la costa toscana. Bibbona vola a 1,2 milioni di presenze, Montescudaio registra un più 149%, Riparbella è il paese emergente
A guidare la classifica dei comuni turistici della Costa degli Etruschi nel 2024 è stata Bibbona, forte di oltre un milione e 200mila presenze e con una copertura record del 94,7 per cento in un’area quella compresa tra Rosignano, Cecina e i comuni delle colline che mettono a segno ben oltre tre milioni di presenze. Tra l’altro con presenze in aumento sia nel rapporto con il 2019 con un +20,1% sia con l’anno precedente, il 2023, con un + 8,51%.
La maggiore crescita in termini di percentuale la registrano Montescudaio con il 149,8% e Santa Luce con il 58,3%, percentuali che vengono fuori da numeri assoluti più bassi ma non per questo insignificanti e comunque indicativi di dinamiche che sembrano premiare le colline e le attività agrituristiche. Anche se, i dati lo dimostrano, anche per il 2024 a fare la parte del leone sono quelle realtà con un numero importante di camping.
Il periodo
In tutte le zone si continuano ad avere dati altissimi i mesi di giugno, di luglio e di settembre. A Bibbona in agosto ci sono state in totale 367mila presenze con un indice di copertura sempre superiore al 94 per cento. Percentuale che rimane invariata anche a settembre quando si presuppone che le strutture siano ancora aperte. Stesse percentuali di copertura anche per gli altri comuni: bene Casale Marittino e Montescudaio. Peggio invece Cecina che con oltre 267mila presenze in agosto ma che non arriva al 90%. A Rosignano, in agosto, si sfiorano le 250mila presenze.
Colline vs mare
Considerando tutti i comuni del comprensorio della Costa degli Etruschi emerge un dato interessante. Anche se, com’è facile immaginare, a fare la parte del leone sono le zone della costa con quei territori che affacciano sul mare, un dato molto buono lo registrano anche le colline, che crescono. La crescita è stata dell’11,85% per un totale di 171.937 arrivi e 817.453 presenze. In confronto il mare vola con un totale complessivo di presenze che sfiora i 7 milioni per tutta l’area della Costa degli Etruschi. Numeri che emergono in tutta la loro forza con Santa Luce, trainata anche dal turismo legato al centro buddista con 26.986 presenze il doppio rispetto al 2019 ma anche con Casale Maritttimo con un più 29,5% rispetto al 2023. Si sceglie, di fatto, anche la vacanza in borgo consapevoli che il mare è comunque a due passi. Tanto che Guardistallo supera le 50mila presenze con una crescita sostenuta del 20,3%.
Stranieri a Rosignano
Da segnalare la crescita di un turismo che arriva d’Oltralpe nel territorio di Rosignano con un rapporto più alto rispetto agli altri territori: gli arrivi degli stranieri nel 2024 sono stati 61.606 appena 10mila in meno rispetto agli italiani e anche le presenze segnano una tendenza 366mila contro i 452mila italiani. A Bibbona invece, seppur con numeri più alti il rapporto è invertito: gli italiani sono quasi il doppio degli stranieri nonostante la presenza di tanti campeggi e residence. Anche Riparbella e Guardistallo piacciono a chi “non parla italiano”: a Riparbella 10.639 arrivi di stranieri e 15.991 arrivi di italiani, a Guardistallo 4.898 stranieri contro 5.631italiani.
Bibbona da record
«Un risultato importante – commenta il sindaco Massimo Fedeli – che conferma ancora una volta la qualità dell’offerta del nostro territorio e della sempre maggiore integrazione tra Marina e il borgo grazie anche alle iniziative culturali di alta caratura che offriamo costantemente. Il nostro territorio, così come tutta la Costa degli Etruschi è stato inserito anche nella guida Destinations Italy Unknown di Alvento, rivista specializzata di altissima qualità di ciclismo e cicloturismo diffusa a livello internazionale tra chi cerca questo tipo di itinerari. E anche questo è davvero molto importante». «Dal mare, attraversando la pineta e poi arrivando alle nostre colline e al bosco della Macchia della Magona: abbiamo una ricchezza incredibile», aggiunge l’assessore al turismo Enzo Mulè .
Cecina, crescita costate
«Per noi i dati sono assolutamente positivi», commenta Elena Benedetti, assessora al turismo di Cecina. «L'incremento è costante da anni e la crescita è netta. Anche considerando che la nostra non è solo una città turistica ma anche di servizi e 865mila presenze in un comune che non ha la quantità e le dimensioni di strutture ricettive di altre località è un ottimo risultato. Risultato che premia anche il lavoro fatto come ambito».
Riparbella, l’emergente
«Un salto in avanti netto e reale, al di là dei numeri, che si percepisce e non solo nella stagione estiva», commenta l’assessora Monica Marraffa. «Riparbella è sicuramente una località emergente, che negli ultimi anni si sta facendo conoscere grazie alle tante iniziative e progetti, puntando sull'enogastronomia, sulle eccellenza delle nostre cantine, sulle opportunità che offriamo per le attività outdoor, sul borgo che è una galleria d'arte a cielo aperto. La strada è quella giusta».
Montescudaio, cresce del 149,8%
«La nostra crescita – dice il sindaco Loris Caprai – è una vera un’esplosione: 149,8 per cento. Che dire? Considerando che non abbiamo il mare i nostri numeri sono incoraggianti. Se poi calcoliamo che il territorio è 20 km quadrati, significa che siamo una piccola perla».
Guardistallo, la cultura paga
«Noi registriamo anche un’estensione della stagione turistica – dice il sindaco di Guardistallo Sandro Ceccarelli – grazie a iniziative e gemellaggi abbiamo avuto il modo di aumentare le presenze anche nei mesi invernali. Un lavoro fatto con associazioni e gruppi che ci hanno dato un input di crescita grazie anche a una tendenza generalizzata a cercare luoghi autentici e tranquilli in cui si trovano serenità, cultura, sapori».
Casale Marittimo, riconoscimenti continui
«Il nostro incremento di presenze turistiche – dice Fabio Malossi, assessore al turismo di Casale – ci rende orgogliosi. Da parte di tutti c’è la volontà di andare avanti e condividiamo questi risultati con i nostri operatori capaci di offrire qualità: 2023 bandiera arancione e ora Borgo tra i più belli d’Italia».
Santa Luce, paesaggi e qualità
«Riteniamo che i nostri risultati – commenta la sindaca Giamila Carli – siano frutto di un lavoro complessivo nella valorizzazione dei nostri bellissimi paesaggi, della biodiversità, dei prodotti tipici. Noi teniamo tanto a garantire servizi e bellezza, ora è arrivata anche la banda ultralarga che da tanto aspettavamo e che ci aiuterà».
Rosignano, una gamma di offerte variegata
Un territorio che continua a crescere dal punto di vista turistico in modo costante e che sta puntando sulle diversità che lo contraddistinguono con investimenti su Vada ormai riconosciuta un luogo adatto ai soggiorni di famiglie e anche di stranieri con i suoi camping di qualità e Castiglioncello che ha avviato un percorso di ritorno alla qualità che per anni lo ha reso una delle perle toscane del turismo dell’eccellenza.