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Cecina, accordo Comune-Navigo per gestire il futuro del porto

di Ilenia Reali
Cecina, accordo Comune-Navigo per gestire il futuro del porto

La sindaca: «Dovrà garantire sviluppo turistico e industriale»

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CECINA. Il Comune di Cecina ha firmato un accordo con Navigo, una consulenza per gestire tutto quello che riguarda il porto, sia che si perfezioni la compravendita con Setha sia che la procedura vada verso una liquidazione giudiziale. A illustrare i termini dell’accordo, al momento lungo un anno, sono stati la sindaca di Cecina Lia Burgalassi e il direttore generale di Navigo, Pietro Angelini. Navigo, punto di riferimento toscano per la nautica e la portualità, avrà tra i compiti quello di capire quali sono le prospettive di sviluppo del porto di Cecina e come questo dovrà ricadere sul territorio.

Di fatto il Comune si è strutturato scegliendo di affiancare al team di professionisti, avvocati e commercialisti, che seguono il caso del porto a un esperto di gestione. Anche in vista dell’esigenza di rifare il piano strutturale del porto.

«Crediamo – dice la sindaca – che il porto possa essere un volano per l’economia di Cecina, sia dal punto di vista turistico sia dal punto di vista industriale e dei servizi. Qualunque sia il futuro del porto, e tutto fa pensare che si perfezionerà l’acquisto da parte di Setha, per noi è un’occasione da non perdere. Con Navigo cercheremo di capire come possa diventare attrattivo e cosa servirà a supporto della struttura portuale».

Il mondo della nautica e della portualità negli ultimi anni si sono trasformati e ed è necessario lavorare per garantire a chi arriva dal mare (o a che costruisce le imbarcazioni) servizi e logistiche attrattive.

«Cecina – commenta Angelini – è al centro della costa toscana, è vicino al sistema delle isole, ha un bel territorio e ha spazi di crescita oltre ad avere un polo tecnologico, quello della Magona, con cui sta partendo un progetto di ricerca per la nautica. C’è tutto quello che serve per garantire un’accoglienza turistica, servizi di logistica e di refit. Del resto ora le aziende di nautica non producono solo navi, sempre più grandi, ma offrono un servizio di supporto per tutto quanto riguarda la manutenzione e in futuro le riparazioni predittive. Per questo riteniamo che Cecina debba lavorare su un progetto complessivo di sviluppo del porto e del territorio in cui questo si trova, e farlo con noi, che di questo ci occupiamo, non può che essere una scelta lungimirante».

Lungimirante e politicamente strategica: con la collaborazione con Navigo, il Comune di Cecina si assicura di avere un partner preparato sia nel definire gli indirizzi urbanistici sia nel non trovarsi impreparato nel caso che la compravendita non vada in porto. Del resto a questo punto uno degli obiettivi è non perdere ulteriore tempo prezioso per inserire la città tra gli hub della marine italiane e toscane.

Un’alternativa al settore del commercio sempre più in crisi e un’occasione di formazione per i giovani del territorio.

«Abbiamo iniziative numerose di formazione – aggiunge Angelini – e nulla toglie, una volta che la situazione si sarà definita, che Cecina possa diventare una delle sede di un nuovo indirizzo dei nostri Its che ora abbiamo a Viareggio e a Piombino».

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